Home Diocesi ne' Monti Unità Pastorale di Carpineti: “La preghiera, frutto di una fede autentica”

Unità Pastorale di Carpineti: “La preghiera, frutto di una fede autentica”

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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)

 San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro, Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale dal 16 al 23 ottobre 2022

DOMENICA

16 ottobre

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (def. Piero, Vanda e Alberta) ore 11.15 (def. Montecchi Carlo e Rosa) ore 18.00 (def. Pistoni Sereno e Angelo)  Pontone  ore 10.00  Pantano ore 10.00

LUNEDI’

17 ottobre

La parabola del giudice iniquo e della vedova insistente è un invito a non stancarsi mai di pregare con fiducia Dio, il Padre buono e fedele.

La nostra vita sia una continua preghiera e la preghiera sia il cuore della nostra vita.

Memoria di S. Ignazio di Antiochia

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

MARTEDI’

18 ottobre

Festa di San Luca Evangelista

S. Messa: ore18.00 (libera intenzione)

MERCOLEDI’

19 ottobre

S. Messa: ore 10.30 (libera intenzione)                                                                                                                                                                

GIOVEDI

20 ottobre

S. Messa: ore  18.00 (libera intenzione)       
VENERDI’

21 ottobre

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

SABATO

22 ottobre

San Giovanni Paolo II Papa

S. Messe prefestive: ore 18.00 S. Donnino    Velluciana ore 20.00

DOMENICA

23 ottobre

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (def. Vezzosi Domenica) ore 11.15 (50° di matrimonio)

ore 18.00 (def. Costi Carmen)  Pontone  ore 10.00  Pantano ore 10.00

 

MEDITAZIONE DOMENICALE. La preghiera, frutto di una fede autentica. La preghiera è il respiro della fede e della vita dei discepolo; è lo Spirito effuso nel sacramento del battesimo, che prega nel cuore del credente e lo introduce nel mistero della Trinità. L’orazione è uno stile che il battezzato è invitato ad adottare perché la sua vita sia preghiera costante a Dio. Con la parabola del giudice iniquo e della vedova insistente, Gesù esorta i suoi discepoli ad attendere con perseveranza il suo ritorno glorioso alla fine dei tempi. La loro supplica, fatta con insistenza, non resterà inascoltata; anzi, la loro richiesta sarà esaudita se fatta con fede (vangelo). La preghiera costante, che poggia sulla fedeltà di Dio alla sua alleanza e sulla fiducia che il popolo ripone in lui, consente di sbaragliare i nemici e di spianare la strada che conduce alla terra promessa. Ciò che umanamente appare impossibile, è reso possibile dall’intercessione costante di uomini oranti come Mosè (prima lettura). Paolo incoraggia il suo collaboratore, Timoteo, a rimanere saldo nella fede ricevuta, insegnando, correggendo ed esortando la comunità a lui affidata sulla base delle scritture. Egli è chiamato a essere completo e ben preparato per ogni opera; non si presume che sappia o sappia fare tutto, ma tutto ciò che fa dev’essere ispirato alla sapienza delle Scritture (seconda lettura).

 

INIZIATIVE PER L’AVVIO DELL’ANNO PASTORALE. Mercoledì prossimo è convocata la riunione dei catechisti per fissare il calendario e l’organizzazione dei gruppi. Oltre al catechismo per i ragazzi, vorremmo dare anche spazio al catechismo per gli adulti e questa proposta la farò nella riunione del Consiglio di Unità Pastorale che si terrà martedì 18. Nello stesso consiglio, all’ordine del giorno il cammino sinodale della Chiesa italiana e l’analisi della lettera che il vescovo Giacomo ha inviato alle comunità. Fisseremo anche il calendario dei Sacramenti per l’anno 2023 e l’organizzazione del Sacramento della Cresima che avverrà con la presenza del nostro vescovo sabato 29 ottobre. A questo proposito, i genitori riceveranno il calendario degli incontri di preparazione. Ogni volta che il consiglio si riunisce viene stilato un verbale: d’ora in poi vorrei renderlo pubblico, mettendolo a disposizione di quanti lo desiderano. Penso sia un modo per coinvolgere non solo i componenti del consiglio, ma tutta l’unità pastorale.

 

RICORDIAMO I NOSTRI MORTI. Zanelli Luisa vedova Baldelli di anni 81, deceduta al Giavello il 12 ottobre. La vita di Luisa è trascorsa tutta al Giavello: lì è nata, lì ha trovato l’uomo della sua vita, Adeodato, col quale si è sposata il 23 ottobre del 1964 e lì insieme hanno generato cinque figli: Stefano, Chiara, Matteo, Veronica e Beniamino. Guardando il registro dei battesimi, ho notato che, come era consuetudine, è stata battezzata il giorno dopo la nascita (24 settembre 1941) e come padrino e madrina ha avuto i suoi futuri suoceri: Baldelli Beniamino e Barbieri Erminia. Per tanti anni ha lavorato alla Confit e dai suoi genitori ha appreso l’arte del confezionare materassi, che allora erano esclusivamente di lana. Da una piccola realtà, lei e il suo sposo hanno nel tempo consolidato e ampliato la loro attività, diventando così un’affermata azienda familiare, portata ora avanti dai suoi figli e nipoti. Chi l’ha conosciuta ha apprezzato in lei le doti di serenità, accoglienza e gentilezza. Per Luisa c’erano tre punti fermi: la famiglia, con un’attenta e premurosa educazione dei figli in armonia con Dato, i valori della fede cristiana, vissuti e testimoniati, e il lavoro, fatto con precisione e come realizzazione della propria personalità. Cuore e centro della settimana erano la partecipazione alla messa domenicale e la gioia di avere attorno a sé i propri figli e le loro famiglie. Partecipava alla vita parrocchiale, finché la salute glielo ha permesso, anche alla messa quotidiana. Accoglieva sempre tutti con un sorriso, quel sorriso che ha illuminato il suo volto fino alla fine. I figli la ricordano come una mamma amorevole, ancor di più i numerosi nipoti, oggetto delle sue attenzioni e cure, che hanno rallegrato le sue giornate. Anche nei giorni della malattia, Luisa non si è mai lamentata e non dimenticava mai di ringraziare coloro che le facevano visita. Orgogliosa della sua grande famiglia unita, è stata ricambiata dalla costante e premurosa vicinanza dei suoi cari e dall’aiuto di Michaela. Tanta è stata la partecipazione al rosario e al suo funerale: segno di affetto per lei e per i suoi familiari. Nella messa esequiale ho proclamato il vangelo delle beatitudini perché molte di esse, Luisa, le ha incarnate. Ho di lei un grato e riconoscente ricordo, anche nei numerosi viaggi e pellegrinaggi che assieme al suo sposo ho condiviso. Ad attenderla in cielo i suoi adorati genitori e il suo amato Dato. Maria Santissima, Regina del Santo Rosario, la accolga nella pace dei santi. Il suo corpo sepolto nel cimitero di S. Prospero accanto al marito, vi riposi in pace. Condoglianze ai familiari.

 

Offerte ricevute: Vender Giorgio per la parrocchia. In memoria di Giberti Iside i familiari per la chiesa di Poiago. In memoria di Giberti Iside, la cognata Rivi Rosmunda per la chiesa di Poiago. A tutti Grazie!