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Redacon è un valore per l’informazione. Ecco la prima donatrice, vive a Milano

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Forti del successo della campagna di crowdfunding che ha permesso il miglioramento del sito, ora a pieno regime, Redacon ha inserito al termine degli articoli la possibilità di effettuare piccole donazioni volontarie a sostegno del sito d'informazione dell'Appennino. Con il nuovo sito le donazioni possono essere effettuate facilmente e in sicurezza tramite PayPal che ci ha riconosciuto come ente no profit, essendo cooperativa sociale.

"Ho fatto una piccola donazione perché mi interesso degli eventi della comunità montana - spiega D.G., originaria di Vetto, che da più di cinquant'anni vive a Vignate in provincia di Milano -. Per me è importante che ci siano le notizie online, poiché anche se non abito più in zona continuo ad essere legata al mio territorio di origine". Lei è la prima, si spera di altre lettrici e lettori che potranno donare a Redacon perché continui a offrire un servizio gratuito alla comunità montana. In particolare, tutto il ricavato sarà destinato al sostegno della redazione che, ad oggi, impiega due unità di lavoro. Questo è uno di quei rari casi in cui la buona volontà di pochi permette ai molti di giovarne. Un gesto altruistico e disinteressato che, per quanto si definisca 'piccolo', per Redacon e chi se ne serve per informare e informarsi significa continuare, migliorare, progredire.

In quanto parte di una cooperativa sociale, Redacon sta così cercando di sperimentare nuove modalità di sostegno che possano affrontare i costi fissi del mantenimento di un sito d'informazione, chiedendo direttamente un contributo ai propri lettori. L'informazione locale è una necessità che viene sempre più percepita come un lusso superfluo e di cui potere fare a meno all'interno di un panorama mediale che ci sembra sempre più saturo. Per nostra (s)fortuna non è così. Ne abbiamo avuto prova durante lo scoppio della pandemia Covid-19, dove l'informazione locale è stata più che mai vitale a dissipare dubbi e incertezze su cambiamenti di colore e nuovi decreti. E ne continuano a dare prova i numeri di chi ci legge, 9-10mila utenti al giorno, i quali ci hanno (avete) permesso di diventare il secondo sito più letto della Provincia. E che ci fa pensare: "Chi si curerà di noi se non noi stessi?".

Da qui l'idea di seguire, nel nostro piccolo, l'esempio di altre testate italiane che hanno intrapreso la strada del finanziamento dal basso. Redacon continuerà a rimanere gratuita, nella credenza che l'informazione sia un bene pubblico a cui tutti, indipendentemente dalla volontà e risorse disponibili, debbano poter accedere. Ed è altrettanto vero che, in quanto bene pubblico, è nostra responsabilità diffusa mantenerlo.

La Novanta scs ringrazia tutti quelli che hanno donato e vorranno donare.