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Gruppo di volontari della comunità di Leguigno a Roma al meeting di Cuamm con Papa Francesco

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Sabato 19 novembre la comunità di Leguigno, tramite un gruppetto di suoi volontari, ha partecipato a Roma all' annuale meeting di medici con l'Africa Cuamm e Papa Francesco. L'incontro, oltre alla presenza del Santo Padre, di numerose figure istituzionali, a quella del direttore del Cuamm Don Dante Carraro e di oltre 7000 volontari, ha fatto il punto su quella che è la situazione sanitaria “nell'ultimo miglio rosso” di alcuni paesi africani, dove non arriva alcun tipo di assistenza.

Il Cuamm è nato a Padova settant'anni fa come Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari, per la tutela della salute e la promozione delle popolazioni africane. Opera in 8 paesi, non soltanto preparando personale sanitario e inviando attrezzature e farmaci, ma presta anche particolare attenzione alla formazione professionale del personale locale. Il motto del Cuamm è Medici Con l'Africa, non per l'Africa. Ogni realtà Cuamm, quindi, si integra con la popolazione e il contesto in cui opera. Il meeting con il Santo Padre ha messo in evidenza i tempi difficili che l'Africa sta vivendo. La guerra e le speculazioni energetiche ed economiche stanno provocando in Africa danni devastanti, dove l'aumento dei prezzi rende ancora più grave una situazione già drammatica. Come ha detto Papa Francesco “l'Africa sta tornando indietro, tutto questo non si vede, sembra non esistere, nessuno lo racconta”. Mancano farmaci e quelli disponibili sono triplicati di prezzo, la mancata fornitura di energia mette in crisi gli ospedali, per cui non si riesce a fornire un'assistenza adeguata e spesso le attrezzature, come ad esempio i respiratori, non si possono usare. Manca il gasolio per le ambulanze e le motorette che servono per portare le partorenti in ospedale. Da 12 anni infatti il Cuamm porta avanti il progetto “Prima le mamme e i bambini”, perché le donne abbiano diritto ad un parto sicuro e assistito. Purtroppo, in queste condizioni, la mortalità materna e infantile sta aumentando. Papa Francesco ha esortato a promuovere l'Africa e non a sfruttarla, a premiare e ad incentivare “il capitale intellettuale e l'intelligenza africana” dei giovani del continente, la voglia di progredire e di migliorare.

“Il pane quotidiano” che chiediamo nel Padre Nostro è anche la salute, che è un bene primario, ed è vergognoso che tanti fratelli e sorelle non possano accedere ad un'assistenza normale, di base. I cambiamenti climatici inoltre hanno provocato condizioni tali di siccità che, ad esempio in Kenya, ricadono tragicamente su popolazioni già molto povere e senza sistemi di protezione sociale, con aumento inevitabile della malnutrizione. Francesco esorta “a dar voce all'Africa, a quello che non si vede, alle sue fatiche e alle sue speranze, e ad essere artigiani di un nuovo futuro, umili e tenaci con i più poveri.”

“Il bene ostinato” costruito silenziosamente, perché quello che non si vede è quello che non possiamo dimenticare.

La comunità di Leguigno da vari anni sostiene il Cuamm, attraverso la preparazione e la vendita di spongate e “casagai” in occasione delle festività natalizie.

(Giovanna Fornili)

 

La fotogallery di Marisa Marazzi