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Stefano Ovi, Cai Reggio Emilia: “La frana tra Sassofratto e Monte Cipolla non è un evento eccezionale”

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Tra Sassofratto e Monte Cipolla sono in atto una serie di distacchi di materiale. La segnalazione arriva da Sara Perazzoli.

“Ieri, mercoledì 7 dicembre, verso le 13 abbiamo sentito tre boati molto grossi- racconta Sara che gestisce il Rifugio Segheria con il compagno– abbiamo pensato che fosse il terremoto. Poi abbiamo visto che c' è stata una frana fra il Monte Cipolla e il Sassofratto. E questi rumori sono andati avanti praticamente anche le due ore successive”.

“Crediamo sia andata ad ostruire un sentiero – continua Sara - ma di questo non siamo certi, abbiamo avvisato il Cai”.

Abbiamo chiesto a Stefano Ovi, presidenti del Cai di Reggio Emilia di spiegarci cosa succede.

Stefano, la frana che si è verificata tra il Monte Cipolla e Sassofratto considerarla un evento eccezionale?

“Assolutamente no. Si tratta di un fenomeno ricorrente perché i pendii sono estremamente ripidi. Ricordo che nel 2021, quando ci sono state le grandissime nevicate, si sono verificate tante valanghe: praticamente il sentiero sottostante, il 633 è stato spazzato via in diversi punti.

Quel sentiero in inverno è un percorso che non consigliamo, parte da Bocca di Massa nelle vicinanze del passo delle Forbici e arriva a Lama Lite passando esattamente nella zona della frana/valanga di ieri. La chiusura del sentiero nel 2021 ha portato alla deviazione ormai definitiva del sentiero Italia Cai, un sentiero a lunga percorrenza tra i più importanti al mondo percorre tutte le Alpi, tutti gli Appennini arriva fino in Sicilia e Sardegna

Queste frane/valanghe, ripeto ricorrenti, ci hanno obbligato a spostare il percorso dal Passo delle Forbici a Lama Lite - Rifugio Battisti, su un sentiero più a valle e protetto.

 Sono sentieri pericolosi da percorre in inverno?

In inverno occorre prudenza, bisogna sempre fare attenzione e, soprattutto, quando ci sono dei grossi accumuli di neve sui pendii ripidi, bisogna evitare percorsi che passano sotto a questi pendii. Infatti alcuni anni fa abbiamo realizzato una variante del sentiero 605, storico sentiero tra i più frequentati dell’Appennino che da Civago porta al Rifugio Battisti. La variante si chiama sentiero 605 C e permette di raggiungere Lama Lite con un percorso al sicuro da frane e valanghe.

Ringrazio Sara del Rifugio Segheria della segnalazione, nei prossimi giorni passeremo dal rifugio Battisti a vedere come è la situazione.