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Appennino, incendi boschivi: la Regione punta sulla prevenzione

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La Regione punta sulla prevenzione degli incendi boschivi. In Appennino sono previsti interventi su 33 ettari di bosco, 15 chilometri di strade e piste; almeno 3 punti di approvvigionamento idrico, oltre all’acquisto di 2 vasche mobili e 1 drone con kit di avvistamento.
La ripartizione delle risorse è stata fatta sulla base della superficie complessiva e del coefficiente di boscosità: all’ Appennino emiliano sono stati assegnanti 522.100 euro (796 chilometri quadrati; coefficiente di boscosità 69%).

Gli interventi saranno gestiti per ciascuno dei territori interessati dall’Unione montana dei Comuni dell’Appennino reggiano.

Un finanziamento di 2,2 milioni per la prima tranche di lavori che comprende, non solo l’Appennino reggiano ma anche le Aree interne, l’Appennino piacentino-parmense, l’Alta Val Marecchia (Rimini) e Basso ferrarese.

Il piano prevede l’utilizzo dei droni per avvistare tempestivamente le prime fiamme e monitorare l’evolversi degli incendi, insieme a un’accurata ricognizione del territorio e delle zone a maggiore rischio; interventi per mantenere i boschi in condizioni ottimali, riducendo il rischio di roghi in situazioni con eccessiva presenza di arbusti e di biomassa, specialmente nelle aree vicine ai centri abitati. E’ prevista la manutenzione e ripristino delle strade rurali e forestali per rendere più veloce ed agevole lo spegnimento; adeguamento degli invasi e dei punti di approvvigionamento idrico; l’ acquisto di kit costituiti da vasche mobili e attrezzature per la preparazione di miscele ritardanti.

“Purtroppo ci troviamo a dover fare i conti con estati sempre più calde e segnate dalla siccità che accrescono il rischio di incendi boschivi. Un’emergenza di fronte alla quale dobbiamo rafforzare il nostro impegno contro il cambiamento climatico e, allo stesso tempo, mettere in campo azioni puntuali e mirate che puntino sulla prevenzione, l’adattamento e la mitigazione -spiega l’assessore regionale alla Forestazioni, parchi e programmazione territoriale Barbara Lori-. Siamo alla fase operativa di un lavoro, avviato un anno fa, che ha visto impegnato in prima linea il servizio Forestazione regionale, nel ruolo di coordinamento, in concertazione coi comuni dei territori interessati. A questo si aggiunge la condivisione del progetto complessivo da parte di Protezione Civile, Carabinieri forestali e Vigili del Fuoco. Non solo: sempre nell’ottica della prevenzione, abbiamo varato questa estate il nuovo Piano regionale contro gli incendi boschivi che analizza il rischio di incendio in ciascuna zona del territorio regionale, fissa le strategie di controllo e prevenzione del fenomeno e indica le modalità di spegnimento".