Home Cronaca Scavi a Monte Sassoso: recuperati tanti reperti

Scavi a Monte Sassoso: recuperati tanti reperti

1148
0

A Ceriola di Carpineti, sul Monte Sassoso, è stato scoperto un insediamento fortificato databile tra il XIII e il XIV secolo, di cui si ignorava completamente l’esistenza.

Grazie alle ricerche ufficiali che il Cai ha avviato, a partire dal 2020, con il coordinamento della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l'area metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, giunte al terzo anno di attività, sono stati recuperati tanti reperti. E da qui è stato possibile fare una datazione: i materiali ceramici e metallici ritrovati lasciano pensare ad un sito fortificato utilizzato per il controllo del fondovalle del Secchia

E’ storicamente noto come i secoli duecento e trecento fossero stati caratterizzati da forti tensioni fra i comuni, soprattutto con quello di Reggio Emilia, dove all’epoca si trovava l’insediamento, e quello confinante di Modena. Quasi certamente la fortificazione serviva da osservatorio del confine reggiano-modenese, ma anche da punto di resistenza ad eventuali attacchi da parte di nemici che, come accadeva, si contendevano il territorio.

Si ritiene che il sito fortificato di Monte Sassoso abbia svolto una funzione militare cruciale nell’ambito del controllo del confine con Modena, posto in prossimità di un guado del fiume Secchia.

“Sono contento - afferma il sindaco Tiziano Borghi - che i lavori siano stati coronati dal successo che aggiunge valore storico al territorio di Carpineti. Un ringraziamento ai volontari che presieduti da Alessandro Ovi, con impegno e caparbietà, hanno portato a termine un lavoro lungo e complesso di ricerca archeologica. Infine un ringraziamento e i complimenti all'archeologa Anna Losi”.

I risultati sono stati anche presentati in anteprima al convegno che si è svolto nella biblioteca comunale sabato, 18 febbraio, dal titolo "Le ricerche archeologiche a Monte Sassoso di Ceriola: un insediamento medievale fortificato a controllo della Valle del Secchia", promosso dal Comune in collaborazione con la sezione Cai di Reggio Emilia”.