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Terre d’Emilia, nuovo ruolo per Giovanni Teneggi

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Per il castelnovese Giovanni Teneggi, già direttore di Confcooperative di Reggio Emilia. in Terre d’Emilia si occuperà di Ricerca e Sviluppo, il nuovo gigante con 640 imprese, di cui 290 cooperative reggiane che al suo interno può contare anche un considerevole nucleo di cooperativismo montano.

"La cooperazione è spinta in avanti - afferma Teneggi - io curerò la ricerca e sviluppo. E’ la prima organizzazione cooperativa territoriale del nostro paese che dedica una funzione, un processo, attività, un programma di lavoro dedicato a guardare avanti. Confcooperative Terre d’ Emilia vuole essere là nel futuro, 10 anni avanti ad aiutare le cooperative associate e tutti i suoi territori a capire che cosa c’è, su cosa bisogna prepararsi per essere, appunto, come dicevamo, contemporanei. Questo sarà il mio ruolo, un ruolo sfi. Proverò AA farlo e proverò a farlo sempre come conviene, per certi versi, anche per la contemporaneità, con lo sguardo del mondo dalle montagna, grazie".  

Nell’ottobre scorso, prima della nascita di Terre d’Emilia, è avvenuta infatti la fusione dei tre centri di servizio alle imprese legati alle Confcooperative, fra cui quello di Reggio Emilia, e “In questo modo – spiega il presidente di Confcooperative Reggio Emilia Matteo Caramaschi – è nato B.More-Servizi alle imprese, il più importante centro servizi del sistema cooperativo italiano, con 300 imprese associate, 900 clienti, 10 milioni di euro di fatturato e 8 sedi territoriali, fra cui quella di Castelnovo ne’ Monti”.

L’assemblea costituente di Confcooperative Terre d’Emilia, che ha eletto il reggiano Matteo Caramaschi alla presidenza, affiancato alla vicepresidenza da Daniele Ravaglia e Carlo Piccinini,  ha proceduto anche alla elezione del primo Consiglio generale dell’organizzazione (90 componenti più il presidente), di cui fanno parte 30 esponenti delle cooperative reggiane.

Si tratta di Marco Aicardi Dimora d’Abramo), Andrea Bagnacani (Eden Sport),  Davide Bedogni (Centro Cooperativo di Progettazione), Gino Belli (General Service), Dina Bonicelli (Coop SAI), Marcello Campani (Heron), Marcello Chiesi (latteria San Giorgio di Casina), Anna Colombini (Pangea), Luca Dosi (La Vigna), Giorgia Fantini (Panta Rei), Patrizia Fantuzzi (Progetto Crescere), Erika Farina (I Briganti di Cerreto), Nicola Filippini Celat), Davide Frascari (Emilia Wine), Euro Grassi (Medicina Generale), Francesco Gregori (Multitraccia), Kristian Incerti (Cantina sociale San Martino in Rio), Valerio Maramotti (L’Ovile), Chiara Nasi (CirFood), Pierantonio Pelosi (latteria Moderna), Pietro Pinetti (latteria Centro Rubbianino), Fiorenzo Prati (Camar), Eduardo Raia (Coress), Giordano Rodolfi (La Bussola), Fabio Salati (Papa Giovanni XXIII), Roberto Salsi (Reggiana Autoservizi), Cecilia Saltarello (Confianza), Erika Sartori (Latteria Villa Curta), Stefano Spaggiari (CSL), Lisa Vezzani (Madre Teresa).

Del Consiglio di presidenza sono poi stati chiamati a far parte, insieme al presidente Caramaschi, otto consiglieri reggiani: Gino Belli, Marcello Campani, Anna Colombini, Patrizia Fantuzzi, Valerio Maramotti, Giordano Rodolfi, Erika Sartori, Stefano Spaggiari.