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Il ricordo di don Alessandro Garuti

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Lo scorso 16 dicembre è deceduto don Alessandro Garuti. Un lutto non solo per la Diocesi di Modena ma anche per la comunità dell'Appennino reggiano. A Felina Don Garuti ha trascorso cinque anni accanto a don Artemio Zanni, esempio e maestro al presbiterato di don Sandro.

Ha ventuno anni quando arriva a Felina. E' il 1974 ed è subito ben visto dalla comunità come un educatore ideale, che “sa farsi bimbo con i bimbi, ragazzo con in ragazzi, che sa prenderli per mano e guidarli nella crescita fisica, morale e religiosa. Un ragazzo che prende sul serio il suo compito, che non manca di allegria e serenità, ma dedito, nel tempo libero, alla preghiera e alla riflessione”.

Resterà qui fino al 1979. Accanto a lui, come a don Zanni, la preghiera diventa spontanea, ed è in questi anni che si fa sempre più forte la chiamata al sacerdozio. Con don Zanni “entra subito in sintonia, medita le sue omelie, riflette sulle sue esperienze sacerdotali, quelle di cui è testimone e quelle di cui viene a conoscenza stando nell’ambiente parrocchiale e paesano dove si fa diversi amici con i quali resterà sempre in contatto”.

Alessandro Garuti, seguito con discrezione da don Zanni, incoraggiato dal suo esempio, il 3 ottobre 1979 inizia la sua esperienza di formazione sacerdotale presso il Seminario Metropolitano di Modena; frequenterà lo Studio Teologico Interdiocesano di Reggio. Appena trentenne, l’11 giugno 1983 riceve l’ordinazione diaconale e il 29 settembre 1984, nel Duomo di Modena, l’ordinazione al Presbiterato. È una festa grande anche per Felina, dove celebra una prima messa solenne speciale: è il 14 ottobre 1984.

Don Sandro spesso diceva: "Non dimentico certo Felina, don Zanni, don Giorgio e gli amici che mi sono stati vicini in tutti quegli anni in cui dovevo prendere decisioni fondamentali per la mia vita futura".

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