Home Economia Reggio Emilia, oltre il 70% delle imprese attive controllato da una persona...

Reggio Emilia, oltre il 70% delle imprese attive controllato da una persona fisica o da una famiglia

227
0

Gilberto Luppi, presidente Lapam, commenta i dati di un’analisi dell’ufficio studi Lapam Confartigianato sulla provincia di Reggio Emilia, dove si stima che oltre il 70% delle imprese attive sia controllato da una persona fisica o da una famiglia.

"Il tema del passaggio generazionale è di particolare rilevanza - spiega - per le prospettive future di tutte quelle imprese che si hanno come vertice un individuo o una famiglia. Questo vale in modo particolare per le piccole imprese, che non di rado si tramandano di genitore in figlio. Si tratta di un dato significativo e di un passaggio che va sostenuto e accompagnato"

Il 9,2% di queste imprese familiari ha già affrontato il passaggio generazionale, mentre il 10,6% non lo ha ancora attuato, ma lo considera possibile nei prossimi 5 anni. Tra le imprese che hanno già compiuto un ricambio generazionale, o hanno in programma di effettuarlo l’anno successivo, nel 96,7% dei casi in provincia di Reggio Emilia vengono coinvolti altri membri della famiglia nella gestione aziendale. Il restante 3,3% ha vissuto o prevede un ricambio generazionale al di fuori dell’ambito familiare. E se per il 43,3% delle imprese familiari reggiane non si sono riscontrate difficoltà nell’affrontare il passaggio generazionale, per altre attività i principali ostacoli emersi sono stati in primis l’assenza di eredi o successori interessati e/o qualificati (20,4%), le difficoltà burocratiche, legislative e/o fiscali (15,2%), le difficoltà nel trasferire competenze e/o contatti con clienti e fornitori (14,3%) e le difficoltà economiche e/o finanziarie (10,1%).

Spostando il focus sull’universo degli associati Lapam Confartigianato, composto da 9.981 legali rappresentanti delle 10.771 imprese associate, si osserva che l’età media del campione è di 53,9 anni. L’8,5% è composto da giovani imprenditori under 35, il 14,7% è nella fascia 35-44 anni, un ulteriore 27,9% appartiene alla fascia 45-54 anni, il 29,1% a quella 55-64 anni, mentre il 19,8% ha 65 anni o più.

Si nota un maggior peso di giovani under 35 tra gli imprenditori stranieri e imprenditrici donne, mentre il 21,7% degli imprenditori uomini ha 65 anni o più. Focalizzando l’attenzione sulla fascia di età 61-70 (potenzialmente più interessata dal passaggio generazionale) questa costituisce il 20% del campione totale, in media uno su cinque (16,3% per le donne, 21,3% per gli uomini e solamente l’8,2% di associati nati all’estero).

Articolo precedente“Di fronte alla Shoah”: condurre la memoria oltre i sopravvissuti
Articolo successivoE80 Group accoglie studenti delle scuole del territorio

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.