Home Cronaca “L’idea di vivere in montagna mi fa respirare”

“L’idea di vivere in montagna mi fa respirare”

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Si è trasferita da Sassuolo a Villa Minozzo perché ama stare in montagna. Lei è Federica Valentini, 39 anni, nata e cresciuta a Sassuolo, vicepresidente della Cooperativa La Lumaca, storica cooperativa di educazione e comunicazione ambientale con sede a Modena.

Federica come è nato l’amore per l’Appenino reggiano?

E’ innato. In realtà sono nata e cresciuta a Sassuolo ma amo stare qui. Ho sempre frequentato molto la montagna perché avevo i miei nonni che abitavano nel Comune di Villa Minozzo; qui passavo le mie vacanze e conosco tante persone: per me sono proprio luoghi familiari.

Quando si è traferita?

Poco prima del lockdown. Spesso penso che sia stata una coincidenza un po’ strana. Per lavoro mi sposto molto, sono in giro per tutta la Regione e il Nord Italia e ad un certo punto ho proprio sentito l’esigenza di cambiare vita. L’idea di vivere in montagna mi fa respirare. E a me piace stare all’aria aperta; mi piace camminare, mi piace fare la Guida Ambientale Escursionistica.

Quindi fa la pendolare? Come riesce a conciliare tutto?

Certo non è facile ma faccio di tutto per conciliare il lavoro con quelle che sono le mie passioni. Mi aiuta il fatto che un paio di volte a settimana lavoro in smart working. Ad un certo punto ho avvertito l’esigenza di dare alla mia vita una direzione diversa, un ritmo meno frenetico, anche se riesco a farlo a giornate alternate. Quando sono qui riesco a lavorare tranquillamente, riesco anche a fare le mie passeggiate, giri all’aria aperta in montagna.

Diceva che è anche una guida ambientale…

Sì. Sono una Guida Ambientale Escursionistica e appassionata di Scienze Naturali. Nella mia vita ho sempre pensato che avrei fatto delle cose che mi portassero stare a contatto con la natura e con l’ambiente esterno. Da qui l’abilitazione di guida ambientale che adesso di fatto è diventato solo un hobby; nei weekend collaboro con un’associazione del Comune di Villa Minozzo che con cui organizziamo delle escursioni, soprattutto con la neve. È bello portare i turisti alla scoperta del territorio e fare conoscere loro i miei luoghi del cuore.

Dalla laurea in biologia si è catapultata in un altro ambito…

Chi conosce la mai passione per la natura e l’ambiente spesso mi ha chiesto cosa mai avrei potuto fare dopo la laurea in biologia. E anche quando ero all’Università i miei colleghi mi facevano la stessa domanda: loro già sapevano che avrebbero lavorato in qualche laboratorio. Anche io avevo le idee chiare ma molto diverse: ho sempre pensato di poter lavorare all’aria aperta a contatto con la natura.

Quindi l’accompagna da sempre l’amore per la natura…

Sì. Fin dal mio percorso universitario avevo incominciato a pensare che questa sarebbe stata la mia strada, nel senso che mi è sempre piaciuto stare all’aria aperta, studiare gli animali, le piante. Ho sempre voluto occuparmi di educazione ambientale e questo mi ha portato alla Lumaca. Una passione che mi ha portato a lavorare con i bambini e i ragazzi e questo mi piace tantissimo. Con il mio lavoro riesco a conciliare le mie passioni. Mi entusiasma l’idea di poter trasmettere questi valori anche agli studenti, alle nuove generazioni.

Ora la mia vita è cambiata ed è cambiato anche il mio ruolo all’interno della cooperativa. E mi sento di dare un contributo diverso perché adesso mi occupo di progettare attività di educazione ambientale, quindi da percorsi scolastici, attività per i cittadini. Tutto questo mi permette di contribuire alla valorizzazione del territorio perché tutte le attività che facciamo e si riversano sul nostro territorio, quindi la provincia di Modena e la provincia di Reggio Emilia.

Qual è il suo ruolo all’interno della cooperativa la Lumaca?

Sono 12 anni che sono all’interno della cooperativa. Sono vicepresidente e faccio parte del consiglio di amministrazione. Sono arrivata qui dopo una lunga gavetta, nel senso che all’inizio dopo la laurea, ho iniziato a lavorare come educatore, quindi andavo nelle scuole a fare le attività di educazione ambientale, facevo le escursioni, le uscite eccetera eccetera. Man mano il  lavoro si è evoluto, il mio ruolo è cambiato e ora coordino un settore che si occupa di educazione ambientale e ed è un po’ quello che ho sempre voluto fare.

La Lumaca è una cooperativa sociale storica di Modena (è nata nel 1979) e io sono fiera di farne parte. Si tratta di una delle realtà più solide che ci sono in Emilia Romagna, nata dal sogno di giovani escursionisti che volevano prendere in gestione un rifugio nell’Appennino modenese e da lì l’esigenza di costituirsi e fondare la  cooperativa.

 

 

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