Irene e Rosario hanno scommesso sull’Appennino reggiano: da qualche giorno hanno inaugurato, a Busana, L’Antica Locanda Bonfiglio. Dopo 10 anni trascorsi in Svizzera hanno deciso trasferirsi e iniziare una nuova vita. Irene, originaria di Collagna lavorava negli alberghi e Rosario nella ristorazione.
“Abbiamo deciso di immergerci in questa nuova avventura – ci spiegano - con entusiasmo e passione. Desideriamo offrire un servizio di ospitalità, prestando attenzione alle esigenze della clientela locale e non solo. Sempre più gente è attratta da questi borghi immersi nella natura, dove è possibile sciare e dedicarsi a passeggiate, escursioni, ciaspolate. La montagna ha tanto da offrire in tutte le stagioni”.
E aggiungono: “Ora abbiamo aperto solo il bar, ma entro aprile apriremo anche l’albergo con 7 stanze e quindi il ristorante e la pizzeria con forno a legna”.
La storia del L’Antica Locanda Bonfiglio inizia nel 1930, quando la prima proprietaria dell’edificio Adele Castagnini concesse l’immobile in affitto, fino al 1935. al signor Bonfiglio Beretti, il quale diede vita a una bottega dove si vendevano generi alimentari. Successivamente aprì una trattoria, mettendo a disposizione qualche posto letto per gli operai che lavoravano alla centrale idroelettrica. Si sono avute diverse gestioni fino alla chiusura nel 2011, a causa di un forte movimento migratorio verso la città, è nel 2020 coraggio dei ‘tre cittadini di Busana’ per rivitalizzare il paese con un intervento di ristrutturazione, un recupero fedele all’antico, impegnando solo maestranze locali.
Nel 2020 sono iniziati nuovi lavori di ristrutturazione. Questi si sono concretizzati grazie all’impegno di Luigi, Luca e Alberto e alla collaborazione di tante altre persone che hanno avuto un legame personale con la locanda.
Per quanto riguarda il restauro sono stati usati materiali di recupero del vecchio albergo come, per esempio, il legname e i sassi provenienti da queste zone.
Il progetto include impianti a risparmio energetico e l’installazione di pannelli solari e fotovoltaici. La creazione di un hotel a basso consumo energetico risulta, dunque, meno invasiva per la natura circostante.
Ora ci scommettono Irene e Rosario.
