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Castagneto matildico di Marola: lo stato dell’arte dopo cinque anni

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Nell’uscita di questa settimana La Libertà, settimanale diocesano, ospita e accompagna il volantino “Il Castagneto matildico di Marola e i suoi amici” che racconta la nostra storia e i grandi passi avanti fatti dall’Associazione Amici del Castagneto Matildico di Marola - AACMM - a cinque anni dalla sua costituzione.

Questo cammino è stato possibile grazie alla condivisione di valori e di una intensa attività condotta da tanti volontari, da sostenitori privati e pubblici. Ciò che unisce è la volontà di tutelare un bene prezioso, di condividere un impegno, di sostenere la bellezza del creato mentre si approfondiscono la conoscenza, il sapere e la ricerca. Esperienza culturale tra sacro e natura in un luogo simbolo per generazioni di reggiani, meta di spiritualità, storia e silenzi, aperta a tutti. Arte, cultura e territorio per la sostenibilità ambientale, perché quest’ultima non sia parola vuota. La riqualificazione e la valorizzazione del castagneto, sulle tracce della Laudato si’ di Papa Francesco, la consegna alle generazioni future saranno possibili grazie al contributo che ciascuno potrà dare attraverso un passo ulteriore: la donazione a favore dell’associazione del 5 x 1000 nella prossima dichiarazione dei redditi. Un gesto semplice, che non costa nulla, ma che apre orizzonti buoni per un futuro migliore per ciascuno, per sempre e per tutti: Sylva Maraulae stat (Lunga vita al castagneto di Marola).

Maria Alberta Ferrari