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Corso per giovani imprenditori in montagna a Cavola

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Si è concluso il 30 marzo il corso formativo completo rivolto ai giovani che avessero l’intento di creare una start up imprenditoriale nell’Appennino reggiano, organizzato dall’associazione culturale e ricreativa Quarta Dimensione di Cavola.

E, visto il generale gradimento e la valutazione positiva da parte degli iscritti, l’associazione ha già in cantiere una nuova edizione del progetto rivolta a sostenere i piccoli imprenditori della montagna.

Il progetto è iniziato lo scorso 28 settembre con un incontro di presentazione al CavolaForum e si è svolto con questa modalità: Marzia Iori, coach accreditata, ha tenuto cinque incontri sulla motivazione, le capacità manageriali e imprenditoriali. I consulenti Lapam, in quattro incontri, hanno approfondito gli aspetti amministrativi ed economici. Hanno portato la loro esperienza personale anche un giovane imprenditore del territorio e un consulente aziendale. Il tutto per un totale di 25 ore di frequenza. A sostenere le spese del corso hanno contribuito molti sponsor del territorio, tra cui il comune di Toano ed Emilbanca; perciò, ai giovani iscritti è stata chiesta una piccola quota simbolica di iscrizione.

“Il Progetto Giovani Imprenditori in Montagna mi ha vista coinvolta come Coach - racconta Marzia Iori -. I giovani partecipanti avevano un’età che andava da 18 ai 30 anni, con qualche eccezione. Lo scopo di questi incontri è stato quello di risvegliare nei corsisti un loro sogno imprenditoriale, liberarlo da aspettative di altri e renderlo più chiaro possibile. Una volta identificato il sogno imprenditoriale la seconda fase è proseguita con la Lapam per l’attuazione del progetto".

E aggiunge: "Le metodologie usate sono state: l’uso della scrittura come momento di riflessione e di astrazione, una conversazione di coaching per allenarli a riflettere e cercare in se stessi le risorse di cui necessitano. Strumenti che, come imprenditori, potranno sempre utilizzare per evolversi, come l’attività che faranno richiederà. I ragazzi e le ragazze hanno partecipato attivamente e alla fine dei cinque incontri ognuno di loro ha maturato, ampliato il proprio progetto imprenditoriale. Ringrazio Quarta Dimensione di aver creato un programma che permette la valorizzazione del nostro Appennino in una lettura futura e sostenibile”.

“Gettiamo un sassolino per far crescere una montagna. Si comincia così. Sempre da piccole cose. - Spiega Oriano Neroni di Lapam Confartigianato - Siamo partiti studiando il territorio, le sue necessità e le opportunità che offre, abbiamo cercato di capire il modello di impresa da costituire, la burocrazia da sfidare, abbiamo cercato i finanziamenti e parlato con Emilbanca, che ci ha spiegato l’approccio corretto per ottenere credito. Infine, abbiamo studiato un progetto e realizzato un business plan per capire quanto l’iniziativa imprenditoriale possa avere successo o meno. Essere giovani imprenditori in montagna si può. Sono 260 le imprese dell'Appennino Reggiano guidate da giovani under 35, prevalentemente nelle costruzioni (il 25%, cioè una su quattro), agricoltura (il 22%) e nel commercio e autoriparazione (18%).

“Approfitto di questa occasione - conclude Silvio Scalabrini, promotore del corso- per ringraziare la Quarta Dimensione e La Lapam, in particolare Paola Belli, che lo ha coordinato e tutti i partecipanti, per aver accolto con così tanto entusiasmo questa iniziativa ancora nel cassetto fin dal tempo della costruzione del CavolaForum, anch'esso nato per lo sviluppo del territorio. Confido e spero che questa iniziativa pensata per favorire per lo sviluppo della nostra montagna, possa proseguire anche per i prossimi anni”.