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“Il Caseificio Cavola 993 esporta Parmigiano Reggiano per oltre 4 milioni di euro”

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Dal prestigioso palco di Tuttofood, il salone dell’agroalimentare in corso a Milano, la latteria che ha realizzato il più grande stabilimento di stagionatura di Parmigiano Reggiano in Appennino, il Caseificio di Cavola sca (Toano), si presenta con un bilancio da record. L’assemblea dei 19 soci, infatti, ha licenziato il bilancio 2022.

A parlare sono i numeri dello storico stabilimento di via Argentina fondato 1929: nell’anno trascorso ha superato il fatturato di 16 milioni di euro, con un aumento di oltre 3milioni rispetto al bilancio 2021. Non solo: nell’occasione è stato liquidato ai soci il saldo latte anno 2020 con il prezzo di riparto di 90,07 euro quintale, caratterizzandosi, per il latte conferito nel 2020, come il riparto ai soci più alto tra i caseifici della montagna reggiana.

“Con impegno e costanza abbiamo fatto negli anni una la scelta di arrivare a vendere direttamente il 100% del nostro prodotto – spiega dalla fiera milanese il rinnovato (assieme al consiglio) presidente Fulvio Fioroni -. Iniziamo ora a vederne i risultati e, per questo, mi sento di ringraziare i soci e le loro famiglie per l’impegno profuso, oltre che per la qualità del latte dei loro allevamenti. È grazie a un Parmigiano Reggiano di qualità, a brand 993, che nel prossimo biennio saremo presenti, oltre alla fiera di Milano dove siamo in questi giorni (Tuttofood) anche New York (Fancy Food), Colonia (Anuga), Dubai (Gulfood) e altre”.
“La scelta che abbiamo fatto è un esempio di un concreto di modello cooperativo dove i soci, confrontandosi per partecipare alle scelte, dimostrano di credere e investire il proprio futuro della nostra latteria – aggiunge il presidente Fioroni –. Ci siamo dati l’obiettivo di affrontare il mercato e, infatti, il Caseificio Cavola è arrivato a esportare Parmigiano Reggiano per oltre 4 milioni di euro e a breve il 50% del prodotto potrebbe trovare questa destinazione”.
“I positivi numeri di bilancio – prosegue il presidente – attingono dal valore aggiunto originato dalla vendita diretta, per la quale porzioniamo ben il 47% del proprio prodotto, mentre il restante 53% è venuto per in forme intere. Il 52% del formaggio, dovendo raggiungere il consumatore finale, è affinato 24 mesi e il 48% ha altre stagionature richieste dal mercato”.

Nel 2022 il Caseificio di Cavola ha prodotto 24.000 forme e dispone, dallo scorso marzo, di un magazzino capace di stagionarne quasi 60.000, con annessi locali per la porzionatura, il confezionamento, e la grattugia e piattaforma logistica per le spedizioni. 33 le persone impiegate al suo interno, nei diversi ruoli, e mentre 54 sono le unità che compongono la rete degli agenti plurimandatari.