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Punto nascite, Thomas Predieri: “Noi continueremo a lottare fino in fondo”

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"Non avremmo mai voluto che fosse una notizia del genere, in riferimento a quanto accaduto alcuni giorni fa, a riaccendere il dibattito sulla chiusura del punto nascite”, così commenta Thomas Predieri, referente dell’ Appennino reggiano di Sinistra italiana.

La questione della mancata riapertura  a Castelnovo del punto nascite è tornata in primo piano in questi giorni, dopo la notizia della morte di un neonato, avvenuta nei giorni scorsi, la cui mamma era stata trasferita dall’ospedale montano a Reggio Emilia.

“Come Sinistra italiana – spiega Predieri - abbiamo sempre combattuto contro la chiusura e per un’opzione più in linea con il concetto umano di sanità e non prettamente economica. Nel lontano 2015 e poi nel 2017 furono pochi coloro che si spesero attivamente contro la politica accentratrice voluta dalla Regione e tra questi i rappresentanti di SI, tanto che furono tra quelli che accolsero le Cicogne e le ascoltarono Lo stesso Yuri Torri, allora consigliere, spese parole forti contro la decisione dell’allora assessore regionale Venturi, ricordando e cito testualmente  che 'la questione insicurezza si percepisce nelle persone dell'Appennino reggiano, in particolare sul tema nascita".

“Oggi - tuona Predieri - non c’è più solo insicurezza, ma anche una forte delusione, non semplicemente a seguito di quanto avvenuto recentemente, ma a seguito di tutto questo comportamento ipocrita di fondo che celebra la nascita di un bambino in ambulanza, ma si straccia le vesti quando purtroppo non ce la fa, senza notare che in entrambi i casi parliamo di veri e propri viaggi ‘della speranza’. Non possiamo più accettare autoassoluzioni dell’Ausl, soprattutto alla luce di quanto anche il consigliere Carlo Boni ha riportato ossia che “Ecografia e cesareo urgenti con tutta evidenza andavano fatti subito, non dopo un'ora di trasporto in ambulanza. Procedure, peraltro, più volte eseguite in passato nel nostro ospedale con il risultato di non perdere una giovane vita”.

E conclude: “Non accetteremo mai che questa situazione venga normalizzata, perché parliamo di vite umane e non di semplici numeri. Chiediamo a tutti i rappresentanti politici che la voce e la linea sia univoca e senza remore: il punto nascite e la sanità montana non si dovevano smantellare. Speriamo che queste parole non vadano perse nel vento, ma che portino a qualcosa di concreto. Noi continueremo a lottare fino in fondo”.

 

2 COMMENTS

  1. MI SFUGGE QUALCOSA. CHI HA VOLUTO LA CHIUSURA DEL PUNTO NASCITE? Chi in campagna elettorale per il rinnovo della giunta regionale promise la riapertura del punto nascite, continuando a negarlo una volta eletto e determinando le dimissioni della presidente del comitato delle cicogne?

    • Firma - maru
  2. Alla famiglia che ha perso il neonato va tutta la mia vicinanza e condoglianze.
    A tutti i vari politicanti che in questi giorni hanno parlato e dette le solite ca….ate, riempiendosi la bocca di paroie, sapendo benissimo di non aver fatto in questi anni praticamente nulla se non parlare per apparire, dico NO COMMENT. Mi sono ripromesso di non scendere più nelle volgarità ma la tentazione sarebbe grande.
    Solo un ricordo: Io mi dimisi dal Consiglio Comunale invitando tutti a fare così. Mi risposero che erano altri i mezzi di lotta. Beh; in questi anni si sono visti i risultati. Parlare e sparare sentenze come se ne sono sentite tante in questi ultimi anni (Bonacini, Bini, Boni, Vassallo, Ruffini, adesso questo nuovo rampollo della Sinistra Italiana, che dice che continuerà a lottare; ma ha mai iniziato?) non ha portato a nulla. L’unica cosa sicura che questi sono ancorati saldamente alle poltrone e quando si prospetta la necessità di abbandonarle pur di dare una dimostrazione forte delle proprie intenzioni, se ne guardano bene e tirano fuori “altri metodi di lotta”.
    P.S. Ma la Sinistra Italiana esiste ancora? Se c’è batta un colpo. Al nuovo rampollo della SI: per continuare a lottare, bisogna aver iniziato!!!!
    Un saluto a tutti e soprattutto un forte abbraccio alla famiglia del neonato. “Dopo la tempesta viene sempre il sereno” e sono sicuro che avrete la possibilità di recuperare questa disgrazia, perchè c’è un Dio che non lascia l’Uomo da solo.
    “Ogni fiore che spunta, ogni bimbo che nasce reca il mondo il messaggio che Dio non è stanco del’Uomo” (Tagore)
    Dott.Cavana, nonchè Roberto

    Dott.Cavana

    • Firma - Dott.Cavana