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Potrebbero essere a rischio i fondi destinati ai piccoli comuni a vocazione turistica

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Uncem non condivide l'impianto del bando del Ministero del Turismo per assegnare il "Fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica", con popolazione inferiore ai 5000 abitanti, perchè genera figli e figliastri e contrapposizioni municipalistiche, anche tra comuni limitrofi.

"Stupisce che vi sia chi ha dato l'ok al bando del Ministero del Turismo recentemente pubblicato. Uncem non lo apprezza e non lo condivide. Le logiche campanilistiche di questo bando, come del 99% del Pnrr, sono contrarie alla vivacità e allo spirito comunitario dei piccoli Comuni - spiega Marco Bussone, Presidente Uncem - Se non si incentiva il lavoro d'insieme tra Enti, attraverso Unioni o Comunità, si va poco lontano. Ci si perde nel minimalismo e nel municipalismo più esasperato, tutti contro tutti. Con effetti indesiderati maggiori dei risultati".

Uncem ribadisce che per i piccoli Comuni la legge 158 del 2017 è da attuare in tutte le sue parti e critica la metodologia Istat che classifica i comuni in base alla “vocazione prevalente” e alla “densità” turistica. perché superata e fragile e perchè non fotografa realtà composite difficilmente distinguibili.

Siamo andati a "spulciare" le tabelle Istat aggiornate nel 2022 per vedere il posizionamento dei Comuni montani reggiani. In effetti, l'indice di "sintesi" Istat (offerta e domanda turistica e attività economiche connesse al turismo) spazia dal valore minimo S1 (vocazione turistica molto bassa) di Toano a S5 (vocazione turistica molto alta) di Ventasso. Gli effetti che tale classificazione, prevista espressamente tra i criteri di valutazione dei progetti, potranno avere sui fondi erogati non è chiaro.