Home Cronaca Bedeschi (Uil) e Canovi (Cgil): “Soluzione via Monzani o saltiamo fermata Coop”

Bedeschi (Uil) e Canovi (Cgil): “Soluzione via Monzani o saltiamo fermata Coop”

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L'estate è appena arrivata, ma i problemi persistono per gli autisti degli autobus Seta che transitano per la fermata di via Monzani a Castelnovo ne’ Monti, vicino al supermercato Coop. Già nel 2021, gli autisti avevano segnalato la pericolosità di questa fermata e avevano richiesto una modifica alla viabilità. Le svolte pericolose verso sinistra che devono compiere quotidianamente mettono a rischio l'integrità dei mezzi, la sicurezza stradale e addirittura le patenti degli autisti. In quell’occasione intervenne il sindaco Bini dichiarando che l'agenzia per la Mobilità di Reggio Emilia aveva valutato positivamente i lavori realizzati dal Comune come risposta alle segnalazioni degli autisti. In particolare, erano state ridotte le dimensioni del marciapiede vicino all'uscita della fermata, consentendo agli autobus più grandi di uscire con una sola manovra. Erano state anche migliorate la segnaletica orizzontale e sarebbe stato installato un cartello a LED per segnalare l'uscita degli autobus oltre ad un impegno ad aumentare i controlli da parte della polizia locale.

Purtroppo, le foto che gli autisti hanno scattato mostrano una situazione non ancora risolta e che ormai è intollerabile; Fabrizio Bedeschi della Uil Trasporti e Alessandro Canovi della Filt Cgil ci hanno raccontato il loro malessere.

Qual è esattamente il problema con il terminal della Coop di Via Monzani e come influisce sul servizio dei trasporti pubblici?

Canovi (Cgil): Partiamo da un presupposto, il capolinea della Coop è stato istituito a causa della chiusura del passaggio degli autobus da via Roma. Questa situazione ha creato disagi notevoli a causa dell'uscita pericolosa dal golfo di fermata della Coop, che costringe gli autisti a manovre rischiose. La presenza di veicoli parcheggiati in modo inappropriato rende la situazione ancora più pericolosa, compromettendo la sicurezza sia dei mezzi che del flusso regolare del traffico stradale.

Bedeschi (Uil): Da molto tempo abbiamo notato che il terminal Coop è soggetto a un parcheggio selvaggio continuo da parte di persone che si recano al bar o al supermercato Coop. Questa situazione obbliga gli autisti a effettuare manovre rischiose, al limite della sicurezza.

Quali sono le principali difficoltà che gli autisti affrontano a causa di questo problema?

Canovi (Cgil): Le maggiori difficoltà derivano dalle manovre complesse che dobbiamo affrontare per uscire dal terminal, come retromarce e svolte pericolose che mettono in pericolo sia i mezzi che circolano sulla strada che noi stessi. In alcuni casi, si sono verificati anche ritardi poiché non era possibile uscire dal terminal.

Da quanto tempo persiste questa problematica e quali sono state le azioni intraprese finora per risolverla?

Canovi (Cgil): Il problema persiste da circa 4 anni, dalla chiusura della circolazione degli autobus da via Roma. Abbiamo richiesto l'installazione di una lanterna semaforica a pressione, che si attiverebbe solo quando un autobus in uscita preme un sensore. Tuttavia, la nostra richiesta è stata respinta. Questa soluzione avrebbe notevolmente agevolato le manovre. Per quanto riguarda il problema dei veicoli parcheggiati male, abbiamo sollecitato più volte il sindaco affinché si intensifichino i controlli, ma ciò non è avvenuto. Inoltre, quando chiamiamo le forze dell'ordine, spesso ritardano ad intervenire, causando notevoli disagi.

Bedeschi (Uil): Questa situazione persiste da diversi anni e nonostante le nostre segnalazioni non è stato fatto nulla di concreto, solo promesse mai mantenute sia da parte politica che dalle forze dell'ordine. Oltre al parcheggio selvaggio, abbiamo più volte segnalato la problematicità delle svolte che dobbiamo effettuare per raggiungere le diverse località. In caso di incidente, saremmo considerati colpevoli a causa della manovra a inversione a U che dobbiamo compiere.

Qual è la risposta delle istituzioni locali e delle forze dell'ordine riguardo a questa situazione?

Canovi (Cgil): Le istituzioni locali non forniscono risposte esaustive, sembra che il sindaco preferisca accettare il parcheggio inappropriato delle auto piuttosto che garantire un passaggio adeguato per i bus.

Bedeschi (Uil): Come ho già detto, sia il Comune che l'Agenzia della Mobilità, così come la Polizia Locale, hanno fatto molte promesse, ma non hanno preso provvedimenti concreti.

State pensando a una qualche forma di protesta?

Canovi (Cgil): Stiamo valutando l'opzione di non effettuare l'ultima fermata alla Coop in determinati orari e giorni, al fine di evitare disagi. In caso contrario, bloccheremo i bus nel golfo di fermata fino all'arrivo delle forze dell'ordine, interrompendo la circolazione.

Bedeschi (Uil): Siamo stanchi di questa situazione e, se non verranno adottate misure adeguate, saremo costretti a forzare la situazione e a non effettuare la fermata alla Coop, scaricando i passeggeri in viale Enzo Bagnoli per evitare pericoli e potenziali conflitti.

Quali sono le richieste che i sindacati UIL e CGIL intendono presentare alle istituzioni competenti per risolvere questa situazione?

Canovi (Cgil): Per quanto riguarda l'uscita dal terminal, chiediamo l'installazione di una lanterna semaforica che interrompa la circolazione dei veicoli sulla strada. Inoltre, per contrastare il parcheggio selvaggio, richiediamo maggiori controlli tempestivi o l'installazione di telecamere che rilevino le vetture che entrano nel terminal.

Bedeschi (Uil): Come abbiamo già richiesto in passato, chiediamo un presidio presso il terminal Coop a partire dalle 17 per prevenire il parcheggio selvaggio. Inoltre, richiediamo l'installazione di un semaforo a peso, che faciliterebbe l'uscita dal terminal senza problemi.

Nelle foto scattate dagli autisti si possono vedere auto parcheggiate nonostante il divieto. Come coinvolgere e sensibilizzare l'opinione pubblica al fine di ottenere collaborazione?

Canovi (Cgil): Il senso civico dovrebbe essere una qualità innata di tutti, ma purtroppo non è così. Pertanto, dovremo agire con azioni anche sgradite per sensibilizzare l'opinione pubblica.

Bedeschi (Uil): La soluzione per debellare questo problema è difficile da individuare, ma è certo che gli automobilisti dovrebbero mostrare più senso civico e rispetto del codice della strada.

4 COMMENTS

  1. Gli autisti e sindacalisti SETA hanno piena ragione, é un terminal autobus assurdo e in uno spazio ridotto, considerazione da profano. Per ora a scopo “terapeutico” ed estetico (non risolve il problema), consiglio di chiamare polizia municipale, carabinieri o polizia stradale a seconda dell’orario. La multa e la rimozione forzata toccano nell’anima (portafoglio) il gentil automobilista che commette l’infrazione. Il metodo Pavlov insegna…

    Uno qualunque

    • Firma - Uno qualunque