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Panaria, Cgil, Cisl e Rsu:“Meno precarietà e più centralità al lavoro di qualità”

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La stabilizzazione di quindici lavoratori, meno precarietà, premi economici, un incremento dell’indennità legato al turno notturno: approvata dal 99% dei lavoratori presenti nelle assemblee sindacali convocate unitariamente da Filctem Cgil e Femca Cisl, l’ipotesi di rinnovo del contratto integrativo per il triennio 2023-2025 dello stabilimento toanese di Ceramica Panaria. produttore italiano di ceramiche per pavimenti e rivestimenti.

L’ipotesi di rinnovo del contratto integrativo riguarda oltre duecento addetti tra dipendenti diretti e somministrati.

“Al centro dell’intesa la stabilizzazione entro il triennio di vigenza del contratto integrativo di almeno 15 lavoratori fino ad oggi precari che saranno assunti direttamente a tempo indeterminato da Ceramiche Panaria. Tra i criteri previsti per le assunzioni stabili l’Azienda si impegnerà a valutare anche la differenza di genere. Previsti anche miglioramenti in termini di permessi per necessità familiari oltre ad una estensione delle causali per poter richiedere l’anticipazione del Tfr. Sul piano economico oltre alla conferma di un premio di risultato che alle medie raggiunte ad oggi potrà arrivare a superare i 1.700€ annui, è previsto anche un incremento dell’indennità legato al turno notturno per tutti i turnisti.”

“Questo accordo – concludono Filctem Cgil, Femca Cisl e la RSU – oltre a redistribuire una parte della ricchezza generata da un’impresa che negli ultimi anni ha fatto registrare un trend in costante aumento sia in termini di volumi che di fatturato, premia l’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori con conseguenze positive anche sul territorio montano della nostra provincia. Riconferma il valore della contrattazione aziendale e della centralità del lavoro di qualità quale elemento decisivo e di stimolo allo sviluppo delle imprese”.