Home Cronaca Lista “Casina Futura”: “L’amministrazione è bloccata su molti fronti”

Lista “Casina Futura”: “L’amministrazione è bloccata su molti fronti”

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“Il Comune di Casina dovrebbe organizzare un'assemblea pubblica, ascoltare i cittadini e spiegare le conclusioni a cui sono giunti. I cittadini meritano risposte chiare, ufficiali e definitive che vengano fornite in sedi istituzionali, senza possibilità di ritrattazione e che siano nell'interesse delle comunità".

A sostenerlo sono i consiglieri della lista "Casina Futura", intervenuti sulla situazione attuale dei cantieri del comune montano.

"È urgente - sostengono - che l'amministrazione agisca rapidamente, scegliendo il modo e il luogo adeguati per farlo. Purtroppo, l'opposizione in Consiglio comunale non ha altri strumenti a disposizione se non denunciare lo stato approssimativo della gestione dell'intero territorio comunale”.

Per i consiglieri dell’opposizione “tra i cittadini l’incertezza e la preoccupazione stanno crescendo negli ultimi tempi, lasciando molte domande senza risposta. Emergono preoccupazioni persistenti riguardo a ciò che dovrebbe essere l'ordinaria amministrazione: manutenzioni stradali incomplete, assenza di illuminazione stradale in alcune frazioni da mesi senza alcun ripristino, mancato rinnovo delle convenzioni per la gestione del verde, fermate del trasporto pubblico in condizioni di degrado e un governo del territorio sotto interrogatorio costante da parte dell'opposizione, la quale ha presentato oltre diciassette documenti, tra mozioni ed interrogazioni, in poco più di un anno. Tuttavia, le risposte fornite spesso si limitano a scaricare le responsabilità, come se nulla dipendesse davvero dall’amministrazione”.

"Oltre a queste problematiche - sostengono- sorge un'altra serie di domande critiche legate ai cantieri: quelli aperti, quelli bloccati e quelli in procinto di aprirsi. Riguardo ai cantieri aperti, come "Piazza Casina" e la palestra della scuola media, il Comune ha risposto alle interpellanze durante il Consiglio comunale addossando la responsabilità dei fallimenti alle imprese appaltatrici, che sembrano scomparire nel nulla (con l'amministrazione che sembra non fare nulla a riguardo). Queste risposte si somigliano tutte e dimostrano l'incapacità di gestire le imprese che lavorano per il Comune e improvvisamente scompaiono, falliscono o non rispettano gli accordi presi, come nel caso del fotovoltaico”.

E sottolineano come “tra i cittadini, ci sia anche un senso di incertezza e timore riguardo al grande cantiere di ristrutturazione delle scuole medie. Non è ancora chiaro dove, come, quando e per quanto tempo gli studenti saranno trasferiti. È evidente che tutti sono favorevoli a un intervento innovativo sulle scuole medie, le quali versano in uno stato di conservazione pessimo. Investire nella scuola dovrebbe sempre essere uno degli obiettivi primari delle istituzioni. Tuttavia, è necessaria chiarezza e trasparenza riguardo alle scelte che saranno fatte. Le risposte ufficiali fornite a livello comunale spesso differiscono da ciò che viene comunicato ai cittadini, che sono disorientati e preoccupati all'idea di vedere la Casa della Cultura, che ospita, tra le altre cose, la b comunale e che dovrebbe accogliere gli studenti per i prossimi cinque anni, chiudere e subire notevoli riduzioni delle sue attività”.

“La Casa della Cultura  - aggiungono - è stata appena rinnovata con lavori che hanno richiesto oltre 400.000 € di investimenti. È un luogo in cui si svolgono molteplici attività per ragazzi e adulti, oltre a offrire servizi di prestito locale e nazionale, ospita la scuola accreditata di italiano per stranieri, il doposcuola e lo spazio di co-working. È un servizio culturale sempre accessibile e senza barriere, che rischia di perdere il suo impatto sul territorio se ridotto al minimo. Inoltre, sarà necessario adeguare gli spazi alle nuove normative, nonostante siano stati inaugurati appena nel 2019. Creare una contrapposizione tra la scuola e i servizi a essa strettamente connessi non è vantaggioso per nessuno”

Infine, affermano che “ non si sa nulla riguardo al bando del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e al suo stato attuale. È previsto che l'appalto venga affidato a settembre 2023 e i lavori inizino a dicembre 2023, il bando non prevede un finanziamento completo e costringerà il comune a fare un notevole debito per finanziare il progetto. Non è insolito, ma si inserisce in una situazione quasi paradossale”.

E concludono: “L'amministrazione è bloccata su molti fronti, e con un cantiere così critico all'orizzonte, riteniamo che il sindaco e la Giunta debbano comunicare al più presto le azioni che intendono intraprendere per quanto riguarda le scuole medie”.