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Maltempo in Appennino: la Bonifica Emilia Centrale fronteggia l’emergenza

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Enorme lo sforzo compiuto anche dal Consorzio Bonifica dell’Emilia Centrale per far fronte, per quanto di competenza, all’emergenza maltempo che ha scosso così profondamente il territorio appenninico.

“Per fronteggiare le prime emergenze dovute alle numerosissime ed eccezionali precipitazioni che si sono abbattute, a partire dal mese di maggio, sul nostro Appennino – dichiara il direttore generale Domenico Turazza - il Consorzio è intervenuto immediatamente, in via d’urgenza, nei comuni che più sono stati colpiti dai fenomeni.”

Dinazzano, rio Ripa

Lunghissimo l’elenco degli interventi messi in atto dal Consorzio, a partire dal comune di Baiso, dove addirittura quattro sono state le opere, in altrettante diverse località.

“A Ponte Secchia di Baiso – prosegue Turazza, - dopo le esondazioni del rio, è stato messo in sicurezza il sottopasso stradale. In località Gavia, numerosi gli interventi sul rio che attraversa l’abitato, con conseguente ripristino della funzionalità del sottopasso stradale e la sistemazione di due bypass a monte del rio, per alleggerirne la portata. In località San Cassiano messo in sicurezza il reticolo minore, mentre in località Lugagnana è in corso di valutazione un altro intervento per la messa in sicurezza di una tubazione”

La lista prosegue con numerose ed urgenti opere nel reggiamo come quelle intraprese nel comune di Casalgrande, dove il Consorzio è intervenuto nell’immediatezza, quando l’emergenza era ancora in corso e dove sulle esondazioni si è operato con gli escavatori consortili per liberare alcuni tratti intasati, in corrispondenza di vecchi ponti.

“A Casalgrande siamo intervenuti in più punti lungo il rio Medici ed il rio Canaletto – elenca il direttore - che è esondato, per liberare alcuni tratti intasati causa la presenza di vecchi ponti con sezioni insufficienti. Sempre a Casalgrande si sta valutando di intervenire urgentemente per una prima messa in sicurezza del rio Riazzola, in località Sant’Antonino, che è esondato causando danni molto ingenti ad una industria ceramica e ad una farmacia”. Non manca nemmeno la località Dinazzano, sul rio Ripa, dove sono stati risagomati un centinaio di metri di fosse e la località La Veggia, con la messa in sicurezza del corso d’acqua.

Interventi anche a Scandiano, sul rio Riazzone, dove sono stati asportati dall’alveo alcuni tronchi che si erano bloccati in corrispondenza di ponti.

Numerosissime le operazioni anche nel modenese, in particolare a Prignano sulla Secchia, località Saltino, con specifiche opere per la messa in sicurezza del rio Maggio.  A Palagano, a Gombola, per la messa in sicurezza del fosso delle Vigne e del rio Beccaro. A Pavullo nel Frignano, con intervento sul rio Selva in località Frassineti. Complessivamente sono stati sei i comuni interessati da questo ingente intervento per un importo che si stima, fino a questo momento, intorno ai 150.000 euro”.

Pavullo, rio Selva , località Frassineti

“Abbiamo inoltrato le dovute segnalazioni alla Regione per gli interventi più corposi da eseguire dopo le opportune progettazioni – aggiunge Turazza -, stiamo parlando di ben 13 interventi prioritari, per 1.372.000 euro cui si aggiungono 9 ulteriori interventi, meno urgenti, per 2.845.000.

“Non abbiamo dimenticato – dichiara il direttore – gli altri comuni reggiani che sono stati colpiti da questa emergenza, anche se in misura minore, come a Toano, Villa Minozzo, Castelnovo Monti, Ventasso e Carpineti, che saranno oggetto di prossime valutazioni ed interventi.”

“Lo sforzo del Consorzio è stato notevole – conclude Turazza – basta far parlare i numeri, ai quali voglio aggiungere le risorse umane messe in campo: tutti gli otto dipendenti in organico sulla montagna, più altre forze composte da operai e tecnici, per un totale di 20 unità. Infine quattro imprese appaltatrici ed un totale di circa 7 mezzi d’opera in azione”.

Il dettaglio delle opere del Consorzio di Bonifica in questi giorni.

Articolato e complesso l’operato del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale in questo fine primavera tra precipitazioni e vere e proprie bombe d’acqua.

Una operatività che, in queste ultime settimane, ha complessivamente coinvolto a vario titolo nelle diverse attività 25 dipendenti oltre a 4 imprese appaltatrici. Sono stati utilizzati 2 mezzi d’opera del Consorzio oltre a quelli delle imprese in appalto.  Di seguito il dettaglio puntuale delle opere.

  • Prignano sulla Secchia: intervento per la messa in sicurezza del Rio Maggio e della viabilità circostante, in Località Saltino;
  • Polinago: intervento nel Fosso delle Vigne e nel rio Cervaro in Località Gombola;
  • Pavullo nel Frignano: intervento sul rio Selva in Località Frassineti;
  • Baiso: intervento in Località Ponte Secchia per la messa in sicurezza del sottopasso stradale che ha causato le esondazioni;
  • Baiso: numerosi interventi sul Rio che attraversa l’abitato di Gavia che hanno portato al ripristino della funzionalità di un sottopasso stradale e alla sistemazione di due by pass a monte del Rio per alleggerirne la portata;
  • Baiso: vari interventi in Località San Cassiano per la messa in sicurezza del reticolo scolate minore;
  • Baiso: intervento in corso in località Lugagnana per la messa in sicurezza di una tubazione;
  • Casalgrande: interventi in più punti lungo il Rio Medici – Rio Canaletto, che è esondato, per liberare alcuni tratti intasati causa la presenza di vecchi ponti con sezioni insufficienti;
  • Casalgrande: si sta valutando di intervenire urgentemente per una prima messa in sicurezza del Rio Riazzola in Località Sant’Antonino, che è esondato causando danni molto ingenti a una industria ceramica e ad una farmacia;
  • Casalgrande: intervento sul Rio Ripa in località Dinazzano con la risagomatura di un centinaio di metri di fosso;
  • Casalgrande: interventi sul Rio Rocca in Località La Veggia per una prima messa in sicurezza del corso d’acqua;
  • Casalgrande e Scandiano: intervento sul Rio Riazzone per l’asportazione dall’alveo di tronchi che si erano bloccati in corrispondenza di alcuni ponti;
  • Segnalati alla Regione gli interventi più urgenti da eseguire. Per ora, nel comprensorio di montagna e collina si tratta di 13 interventi urgenti, per 1.372.000 euro cui si aggiungono 9 ulteriori interventi, meno urgenti, per 2.845.000;
  • In corso di valutazione interventi da eseguire negli altri Comuni danneggiati, tra cui Toano, Villa Minozzo, Castelnovo ne’ Monti, Ventasso e Carpineti.