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Dipendente della Provincia patteggia due anni davanti al Gup

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Dipendente della provincia, patteggia due anni, pena sospesa.

E’ questo l’esito del processo svoltosi davanti al Gup presso il Tribunale di Reggio Emilia, Silvia Guareschi, che vedeva come imputato un uomo di 57 anni, residente nel comune di Ventasso. Per lui l’accusa era quella di peculato.

Immagini di repertorio

In sostanza, secondo la ricostruzione della Procura della Repubblica, nella persona del pm Marco Marano che ha coordinato le indagini dei carabinieri, l’uomo avrebbe utilizzato due carte carburante per prelevare oltre 3 mila litri di benzina per scopi personali, in due mesi. Il tutto per un valore di 5.390 euro.

Secondo quanto riportato nell’edizione di oggi della Gazzetta di Reggio e del Resto del Carlino, l’accordo sulla pena è stato formalizzato davanti alla dottoressa Guareschi, da parte del pm Marano e del legale dell’uomo, l’avvocato Floriano Nizzi del foro di Reggio.

Il gup Guareschi ha concesso le attenuanti generiche all’imputato (il quale è stato licenziato dalla Provincia, ed oggi lavora come operaio in un settore differente), in quanto, oltre ad ammettere le sue responsabilità, ha fattivamente collaborato con gli inquirenti. Inoltre, il giudice ha tenuto conto anche del fatto che il 57enne ha risarcito l’ente del danno provocato versando una somma di 6.500 euro.

L’uomo era stato arrestato il 30 dicembre del 2022 dai carabinieri, dopo che per alcune settimane erano scattate le indagini su segnalazione della Provincia che rilevava flussi insoliti sulle carte carburante a lei intestata e in dotazione al 57enne, in un distributore di Cervarezza mentre era intento a riempire – utilizzando le stesse carte carburante – il serbatoio della sua auto e quattro taniche da 20 litri ciascuna, che aveva con sé.

Dopo tre giorni era tornato in libertà e ieri, poi, la conclusione giudiziaria della vicenda.