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Auguri a “L’angolo di Matilde” per i suoi primi 8 anni

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L’angolo di Matilde, negozio di abbigliamento per bimbi e ragazzi, articoli per l’infanzia, intimo, biancheria per la casa e filati, in viale dei Tigli n.1 a Villa Minozzo, compie oggi, martedì 1 luglio, 8 anni. 

A gestirlo è Fabiana Gazzotti, 42enne, originaria del luogo, che otto anni fa ha deciso di investire nel posto, mettendosi in proprio e aprendo qui un’attività commerciale.

Prima per una decina di anni ha avuto un bar gelateria a Felina, dal 2006 al 2013 ha lavorato come impiegata, poi quando è rimasta incinta del secondo figlio ha deciso di licenziarsi. E nel 2015 ha deciso di rimettersi in gioco rilevando l’attività da Matilde Belli, che aveva il negozio storico, che gestiva con la mamma Giacomina, in via Roma da 43 anni.

Fabiana ha scelto il nome del negozio sia in omaggio alla ex-proprietaria sia in ricordo della nonna, che si chiamava anche lei Matilde, e si è trasferita dietro l’angolo, dove un tempo c’era il forno, in via del Passetto. L’inaugurazione è stata l’11 luglio del 2015. Poi il 31 luglio del 2021 si è trasferita in viale dei Tigli, dove il negozio si trova tuttora, allargando la location e incrementando gli articoli a disposizione. 

Fabiana gestisce il negozio con passione, allestendo sempre vetrine accessoriate, a tema e in armonia con il periodo. “Inizialmente il passo non è stato facile - racconta -, ho lasciato un lavoro da dipendente, sicuro, per buttarmi nel vuoto. Con Matilde avevo espresso il timore che dopo un anno andasse tutto in fallimento, ora dopo 8 anni posso dire che come lavoro è impegnativo, ma la soddisfazione che ti dà il lavoro in proprio non te lo dà nessun altro tipo di lavoro”. 

Per portare avanti questa attività Fabiana ha dovuto fare tanti sacrifici. “Ci sono momenti di difficoltà - sottolinea -, tante spese, ho dovuto fare un mutuo per comprare il locale, ho fatto tanti sacrifici, ci sono giornate che mi chiedo chi me l’ha fatto fare, ma vedere che dopo 8 anni sono ancora qui è una cosa bellissima. Si cerca di andare avanti anche per il paese. Anche se a volte si fa fatica ad arrivare a fine mese, questo passa in secondo piano quando vedo il cliente contento, i miei piccoli clienti crescere o una ragazza incinta che chiede un consiglio. Sento il calore del paese, i clienti abituali li sento miei, mi danno tante soddisfazioni, sia gli adulti sia i bambini. I clienti mi devono anche sopportare un po’. Il bello di essere in un paese è che ci si conosce tutti, è un po’ come essere a casa”.

“Come Pro loco siamo molto attenti alle attività del paese - sottolinea Luca Pigozzi, della Pro loco -, come le piccole botteghe, che sono sempre più rare, ma che per fortuna nei nostri paesi continuano a esistere, fanno parte del tessuto sociale del paese e rendono vivo il centro. Purtroppo ce ne sono sempre meno, a causa dei grandi centri commerciali, dove però non si trova la cordialità, la confidenza, quel rapporto con l’esercente che si può trovare nelle piccole botteghe, e a volte neanche la stessa qualità. Le nostre botteghe vanno sostenute e valorizzate il più possibile”.

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