Home Cronaca Mister Dada trasforma l’Appennino in una galleria a cielo aperto

Mister Dada trasforma l’Appennino in una galleria a cielo aperto

2484
0

Daniele Castagnetti, in arte Mister Dada, ha avuto un'idea audace che trasformerà l'Appennino reggiano in una straordinaria galleria a cielo aperto. Il suo progetto di riempire il territorio di murales, che ha iniziato con un semplice annuncio nei bar locali, si è trasformato in un grande successo che coinvolgerà 40 partecipanti.

 

L'idea di Mister Dada era semplice ma affascinante: cercava muri da dipingere lungo l'Appennino reggiano, in specifico nella zona da lui definita montana, dalla celebre pietra di Bismantova fino al Crinale, dal fiume Enza al Dolo. “Sono Artista di professione e i murales costituiscono il 80-90% del mio lavoro. – spiega – A causa della pandemia il mio lavoro ha avuto un notevole rallentamento ma questo non mi ha impedito di poter progettare qualcosa di nuovo. È da qui che ho avuto l'idea di partire dalle basi, dall'Appennino che amo profondamente. Ho deciso di diffondere l'idea attraverso volantini distribuiti in tutti i bar e ristoranti lungo l'Appennino. Volevo creare dei murales a tema montagne per valorizzare la bellezza naturale di queste terre e celebrare le loro peculiarità, inclusi il lavoro delle persone, la flora, la fauna, le attitudini e tutto ciò che caratterizza la montagna, dando loro un valore. Dal volantino che ho diffuso, sono stato contattato da un numero incredibile di persone, circa 50, mentre inizialmente mi aspettavo una partecipazione di circa 10 o 15 persone. È stato davvero sorprendente e mi ha dato un grande slancio.”

 

Castagnetti ha poi spiegato come il progetto, che aveva inizialmente previsto di avviare e concludere nel 2022, sia stato posticipato al 2023/24 proprio per permettergli di organizzare al meglio tutta questa mole di lavoro. Ha dichiarato: "Ho dovuto mettere in fila tutte le persone coinvolte, realizzare le bozze per i murales, visitare i muri e organizzare tutto il necessario. È stato un processo che ha richiesto tempo e pianificazione accurata anche perché questo mio progetto si è dovuto incastrare tra le altre commissioni o expo già in programma che effettivamente corrispondono il mio mestiere. Adesso ho iniziato a dipingere la parte massiccia del progetto e ho l'obiettivo di completare tra 30- 35 murales entro fine ottobre."

 

Con ogni nuovo murale che prende forma, l'Appennino reggiano si sta trasformando in una destinazione artistica senza precedenti. Le varie amministrazioni locali hanno plaudito all'iniziativa di Castagnetti, riconoscendo il valore culturale e turistico che i murales possono portare al territorio. Al termine del progetto, Castagnetti ha in programma di organizzare una mostra per celebrare il successo dell'iniziativa.

 

"L'idea è quella di creare un evento primaverile", ha affermato Castagnetti. "Vorrei organizzare un'esposizione a Castelnovo, di opere inedite e una mostra documentazione di foto e video che rappresenti tutto il progetto."

 

Il progetto non si ferma solo alla mostra, ma include anche l'idea di realizzare una cartina speciale dell’appennino reggiano che indichi i luoghi dei murales. Castagnetti ha spiegato: "La cartina sarebbe distribuita nelle zone circostanti o scaricabile on-line e potrebbe contribuire a promuovere il turismo e generare pubblicità per l'area."

 

La possibilità di creare un percorso turistico attraverso i murales offre un nuovo modo per apprezzare l'arte e la bellezza dell'Appennino reggiano. Castagnetti è fiducioso che questa iniziativa possa suscitare interesse e portare beneficio alla comunità locale. "Penso che potrebbe funzionare perché c'è anche il turismo legato ai murales", ha affermato. "Immagino che le persone possano pianificare una visita e dire: 'Domani andiamo a fare un giro al fiume o al rifugio, facciamo due foto ai murales e nel frattempo ci godiamo un buon pranzo. Questo progetto potrebbe davvero attrarre sia turisti che appassionati d'arte, creando un impatto positivo sulla regione e sulle attività commerciali locali."

Nonostante il grande successo che l'iniziativa di Mister dada ha riscosso finora, è importante sottolineare che il progetto è stato ideato e realizzato senza patrocini o sponsor ma solo chiedendo direttamente ai partecipanti un contributo per coprire necessariamente tutti costi vivi e poco più, “comunque sicuramente molto molto meno – spiega – rispetto al prezzo standard di un murales normalmente commissionato. Anche se “ …in realtà sarei in cerca di sponsor anche perché stampare le cartine e realizzare l’esposizione conclusiva ha un costo non indifferente ma soprattutto penso che questo mio evento giovi e sia positivo per il parco per le amministrazioni e tutto il territorio” Ciò dimostra l'enorme passione e dedizione dell'artista e dei partecipanti, che hanno investito tempo, energia e risorse finanziarie per rendere possibile questa trasformazione artistica.