Home Cronaca Dopo la notte di follia, scatta l’obbligo di firma

Dopo la notte di follia, scatta l’obbligo di firma

1275
0

Dovrà firmare due volte alla settimana presso la stazione di polizia del comune di residenza in attesa della prosecuzione della direttissima (che avverrà in settembre).

E’ questo l’atto finale – almeno per il momento e riportato dal Carlino Reggio – della notte di follia che ha visto come protagonista un 60enne nato a Sassuolo ma residente a Baiso, il quale, nella serata di martedì (erano circa le 21,30), probabilmente a causa di un uso smodato di bevande alcoliche, si sarebbe introdotto – senza il suo permesso – nel cortile di un vicino (un uomo di 40 anni, residente in paese), incastrando il mezzo tra il muro e l’auto del proprietario dello stabile, per poi scendere, minacciarlo di morte e colpirlo al dorso di una mano con un cacciavite.

Il cacciavite utilizzato dal 60enne arrestato come mostrato dai carabinieri dopo l'arresto

Non soddisfatto, una volta arrivati i carabinieri della locale stazione (chiamati dal 40enne), il 60enne ha opposto resistenza, scalciando contro i militari dell’Arma.

Inevitabile l’arresto per le ipotesi di reato di di resistenza a pubblico ufficiale, violazione di domicilio aggravata (perché commessa con violenza e attraverso l'utilizzo di un'arma) e porto di oggetti atti a offendere.

Ieri mattina, come detto, la direttissima in tribunale. Nell’aula presieduta dal giudice Matteo Gambarati, l’uomo, difeso dall’avvocato Nico Vaccari, ha reso dichiarazioni spontanee sostenendo di essere andato a casa del vicino e non trovandolo è stato lui, preoccupato per l’assenza, a chiamare il 112. Da quel momento in poi… il vuoto. Non ricordava più nulla.

Il pm ha chiesto la convalida dell’arresto e l’obbligo di firma. L’avvocato Vaccari una misura meno afflittiva. Il giudice Gambarati ha, di fatto, accolto le richieste del pm, disponendo l’obbligo di firma per due volte a settimana in attesa della prosecuzione della direttissima a settembre.