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Donna cade e si ferisce sul Casarola, il recupero dura 9 ore

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Salvata a quota 1.800 metri, in leggera ipotermia e con una ferita a un ginocchio.

I soccorsi alla donna ferita sul Casarola

Il tutto grazie al pronto intervento del personale del Soccorso Alpino e dei carabinieri della stazione di Collagna. Oltre al personale del SAF e dei vigili del fuoco.

E’ successo nel pomeriggio di ieri, quando, una 57enne residente in provincia di Livorno è scivolata, ferendosi al ginocchio destro, mentre stava compiendo un’escursione col marito: in particolare, stava cercando di arrivare alla cima del monte Casarola.

Un recupero difficile

Una quindicina di tecnici e sanitari del Soccorso Alpino insieme a tre Carabinieri (della stazione di Collagna) sono partiti dal passo dell'Ospedalaccio dove hanno stati lasciati i mezzi (quota 1300 circa).

Viste le condizioni e soprattutto l’altitudine e morfologia della montagna hanno reso impossibile l’atterraggio dell’Elisoccorso.

Obbligando, così, il personale del Soccorso Alpino e dei militari dell’Arma di Collagna a portare a spalla tutto il materiale necessario per prestare soccorso alla ferita.

Una volta raggiunto il punto dove si trovava la donna, il personale medico al seguito della comitiva ha avuto modo di valutare le condizioni della signora e del marito (55 anni, anche lui di Livorno).

Quest’ultimo era sostanzialmente incolume, mentre, come detto ,la sua compagna versava in condizioni di leggera ipotermia oltre al trauma della gamba destra che non le consentiva di camminare. Mentre l’uomo veniva trasportato a valle a piedi, ben più difficile è stato il soccorso per la moglie.

La pendenza e la ripidezza del sentiero, la nebbia e il vento hanno reso oltremodo impervio il salvataggio, avvenuto con l’utilizzo di una barella e di funi per calarla a valle e consegnarla all’ambulanza al primo punto utile per ricevere la ferita. Dopo una serie di calate, e l'utilizzo della tecnica contrappeso per tornare sul sentiero e aver oltrepassato un canale sassoso e molto impegnativo per la sicurezza dei tecnici, si è raggiunto il limite del bosco a circa 1650 metri di quota.

Da qui si sono intraprese altre due calate nel bosco ripido ed impervio fino a raggiungere un sentiero più semplice dove, con tecnica di portantina, si sono raggiunti i mezzi verso le ore 2:00 della mattina.

La signora è stata caricata su un mezzo fuoristrada e trasportata al Passo del Cerreto dove si trovava l'ambulanza della Pubblica Assistenza Alto Appennino ad attendere i soccorritori.

La donna è stata così portata all'ospedale S. Anna di Castelnovo nè Monti per accertamenti. poi trasportata all’Ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti.