Home Cronaca Un’ottantina di ragazzi della Giordania diretti alla Gmg invadono la Pietra di...

Un’ottantina di ragazzi della Giordania diretti alla Gmg invadono la Pietra di Bismantova

863
0

Il 27 luglio 2023 alla Pietra di Bismantova sono stati accolti un’ottantina di ragazzi provenienti dalla Giordania. Si tratta di un gruppo di giovani partecipanti alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si sono “gemellati” con i ragazzi della provincia di Reggio Emilia.

E’ così partito ufficialmente il viaggio verso Lisbona anche per i ragazzi d’Appennino che con una loro rappresentanza composta da una decina di elementi ha dato il benvenuto agli omologhi giordani.

Il nutrito gruppo è arrivato attorno alle 1130 al Piazzale Dante. Qui Daniele Valentini con la fascia tricolore in rappresentanza dell’amministrazione comunale, Robertino Ugolotti, Don Giovanni Ruozi, Giuseppe Piacentini e Davide Cecchi per il Centro Laudato Sì hanno hanno fatto gli onori di casa.

La mattinata è proseguita con la visita al Santuario della Pietra di Bismantova. Dopo l’escursione sul pianoro sommitale è stato offerto loro il pranzo nell’area denominata “Orto dei Frati”. I giovani di Castelnovo coadiuvati da qualche genitore hanno saputo allietare i palati dei ragazzi giordani con un ricco menù del quale sono stati particolarmente apprezzati salame, pane, formaggio,  insalata di pasta fredda con pomodorini, basilico e mozzarella e farro con verdure.

Così commenta l’evento il Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino tosco – emiliano Fausto Giovanelli: “L’Eremo di Bismantova è da secoli un luogo speciale. È bello constatare che ancora oggi in tempi e contesti molto cambiati, continua ad accogliere e ispirare persone per le più diverse ragioni. La presenza di oggi -di passaggio- dei giovani provenienti dalla Giordania conferma questa vocazione. Sono certo che, in un modo o nell’altro, il luogo saprà parlare e ispirare cose buone”.

Daniele Valentini, assessore del comune di Castelnovo ne’ Monti, esprime i seguenti concetti: “Incontrare questi ragazzi per me è stata un’esperienza molto bella e, non lo nascondo, altamente emozionante.  Oltre al fatto di poter parlare con loro, è stato un momento significativo per le  considerazioni alle quali mi ha portato. Questo gemellaggio mi ha fatto riflettere su quanto nelle giornate della gioventù la nostra fede e la nostra formazione cattolica tenga unite le persone seppur provenienti da terre lontane. Già dal momento in cui  sono arrivati i ragazzi giordani, anche se loro parlavano un’altra lingua, ci siamo capiti. Immediatamente abbiamo percepito il legame che ci univa a prescindere dalle circostanze. Si sentiva palpabile una vicinanza di animo, di spirito e di pensiero con molti punti in comune nonostante le diverse provenienze. Seppur distanti e seppur ciascuno con le proprie imprescindibili caratteristiche, siamo  legati da qualcosa che va ben oltre le singole peculiarità. Questo qualcosa è senza dubbio la fede cristiana. Credo sia questa la motivazione che sottende alle giornate mondiali della gioventù nelle quali si vedono unite persone provenienti dalle parti più disparate della terra che si muovono e vivono all’unisono”.

Robertino Ugolotti, membro del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco, riferisce quanto segue: “E’ una grande soddisfazione vedere tanti giovani che decidono di partire per la giornata della gioventù con Papa Francesco. L'occasione per loro di avere la possibilità di prepararsi alla partenza visitando il patrimonio della Pietra di Bismantova, la sacralità del Santuario e vedere il Centro Laudato Si è motivo di grande soddisfazione per il lavoro che ormai da anni si fa in questo luogo che richiede un impegno sempre più forte per mantenerlo come punto di riferimento ambientale, religioso e culturale”.

Giuseppe Piacentini fa notare che: “I ragazzi erano letteralmente incantati dal panorama e dall’ambiente che li circondava che nonostante l'ora di pranzo incombente indugiavano a rientrare per la meraviglia dei luoghi e la bellezza della giornata. Sono certo inoltre che ha fatto breccia nei loro cuori anche la spiritualità che qui si respira e si percepisce quasi come sia qualcosa di concreto”.

Grazie alla traduzione di suor Hilbis è stato possibile raccogliere il pensiero del referente responsabile del gruppo Don Wajdi Twal: “I giovani giordani sono molto attivi. Frequentano le parrocchie dove hanno la possibilità di partecipare a diverse attività. Questo incontro dei giovani con Papa è ritenuta da tutti una cosa molto importante perché in questo modo loro hanno l’opportunità di incontrare ragazzi di tutto il mondo. Ci siamo uniti al gruppo di Reggio Emilia perché siamo amici di don Carlo Pagliari (responsabile della pastorale giovanile della diocesi di Reggio Emilia). I ragazzi sono molto felici di essere qui per l’accoglienza che hanno avuto e perché sono stati ricevuti con molte cose belle”.

Di seguito si riportano i commenti rilasciati da alcuni ragazzi.

“Questa è la mia prima esperienza in Italia. E’ meraviglioso. Sto vedendo l’Italia per la prima volta. Reggio Emilia è fantastica, qui sono tutti molto gentili. Ho scelto di fare questa esperienza perché ho studiato italiano all’università e visitare l’Italia era il mio sogno. Voglio andare a Lisbona per incontrare il Papa”. (Sali)

“Come prima giornata mi ha soddisfatto nonostante la fatica dovuta alle camminate che abbiamo fatto. Con questi ragazzi venuti da lontano abbiamo avuto modo di respirare un’aria diversa dal solito e già questo ci da idea di quello che ci aspetterà alla gmg. Punti forti della giornata di oggi: cibo, panorama”. (Elia)

“Sono già stata in Italia altre due volte. Mi era piaciuto tantissimo quindi sono voluta tornare. Questa per me sarà la terza Giornata mondiale della gioventù. Dopo le precedenti esperienze non me la potevo perdere perché tutti i giovani si trovano in unico luogo accomunati dalla fede in un’unica figura che è Dio” (Hazar)

Il resoconto è positivo nonostante alcune difficoltà riscontrate poi però superate dovute principalmente alla diversità della lingua e delle abitudini e ad alcune variazioni del programma che era stato fissato in origine. Alla fine però si è risolto tutto per il meglio e ci siamo divertiti quindi da ripetere”. (Elisabetta)

“Ci fermeremo qui, tra Italia, Spagna e Portogallo, per diciassette giorni. Io e i miei compagni ne siamo molto felici. E’ bello condividere momenti come quello di oggi con ragazzi di altri paesi e altre culture rispetto alla nostra”. (Murad)

L’esperienza di oggi mi è piaciuta molto. Si vede lo spirito che ci sarà in gmg dove spiccherà l’accoglienza. Fa venire voglia di conoscere persone provenienti da altri luoghi e con altre culture”. (Anna)

Nel pomeriggio, lasciata la Pietra, i ragazzi della Giordania si sono diretti in pullman verso Reggio dove si sono uniti al gruppo proveniente dalla Turchia per assistere alla Santa Messa celebrata dal Vescovo Giacomo Morandi.