I vigili del fuoco e il personale del Soccorso Alpino hanno sospeso le ricerche della persona dispersa sul monte Cavalbianco.
Salvo ulteriori elementi che possano indurre a far ritenere che, effettivamente, esista un disperso in quella zona.
Insomma anche se nessuno lo ammette ufficialmente, si sarebbe trattato di un falso allarme. Un problema elettronico? Uno scherzo di qualcuno? Sicuramente due aspetti diversi che spetterà ai soggetti coinvolti nelle ricerche appurare (anche perché nel secondo caso vi potrebbero essere gli estremi del reato di ‘procurato allarme’). 
Al momento, la teoria prevalente è che si sia trattato di una falla nel sistema di segnalazione radio che viene utilizzata in Appennino per lanciare l’allarme per persone in difficoltà in montagna (La segnalazione al SAER era arrivata da due autoscuole di Castelnovo Monti che avevano 'rimbalzato' una richiesta d'aiuto scaturita dalla rete di radio Montana).
Fatto sta che dopo la mobilitazione del personale del Soccorso Alpino e del SAF dei vigili del fuoco, che hanno cercato il presunto disperso dopo averne individuato la zona, giovedì pomeriggio e l’intera giornata di ieri, all’imbrunire di venerdì ogni attività è stata sospesa.
