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Lo Sportinsieme Castellarano cala il triplete

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Il triplete è servito.

Lo Sportinsieme Castellarano ha conquistato il suo terzo titolo nazionale Csi di calcio a cinque disabili, vincendo la finale di Perugia dopo aver battuto in finale i ragazzi del Fuorigioco Mantova nella categoria Plus, mentre i mantovani si sono rifatti conquistando il titolo nella categoria Super Plus.

Per i ragazzi dello Sportinsieme Castellarano si è trattato del terzo successo, dopo aver vinto il campionato nazionale nel 2019, nel 2022 e, appunto, nel 2023.

Grande la festa che i dirigenti hanno organizzato a Castellarano al ritorno dei propri ragazzi, con un pannello enorme che raccontava i tre successi.

La festa dei ragazzi dello Sportinsieme Castellarano, ancora campioni nazionali di Calcio a 5 CSI disabili

Lo Sportinsieme Castellarano svolge attività di calcio a 5 per disabili certificati e ha vinto recentemente il Campionato regionale di categoria. Le finali si sono svolte a Reggio Emilia, dove il presidente del Csi Alessandro Munarini ha consegnato loro il titolo, augurando ogni successo per le nuove avventure.

E sembra proprio che i ragazzi allenati da mister Umberto D’Addona lo abbiano preso in parola, andando tre giorni in Umbria, a Perugia, dove hanno appunto vinto il loro terzo titolo nazionale.

Entusiasti il vice presidente della società Sportinsieme Luigi Ruggi, responsabile del progetto del calcio a 5, e lo stesso allenatore Umberto D’Addona, che ringrazia i suoi ragazzi per questo risultato incredibile: “Sono stati magnifici, dal primo all’ultimo istante di questa straordinaria avventura - dice mister D’Addona - i ragazzi ci hanno creduto e hanno dato il massimo per raggiungere il traguardo al termine di tre giorni a Perugia che porteranno per sempre nel loro cuore”.

Un risultato del genere, supportato da tanta volontà e da tante motivazioni dimostra che anche chi ha qualche handicap può vivere la vita in modo pieno e lo sport è un veicolo fondamentale per realizzare tutto questo. “E’ vero - continua D’Addona - questi ragazzi guardano la tv e hanno come beniamini i calciatori di Serie A, ma vivendo in prima persona un’esperienza del genere, loro stessi si sentono allo stesso livello dei loro paladini e continuano ad alimentare obiettivi su obiettivi, risultando sempre positivi e desiderosi di vivere anche e soprattutto attraverso lo sport”.