Home Cronaca “Debito ASP ‘Don Cavalletti’? Il risultato di scelte sbagliate”

“Debito ASP ‘Don Cavalletti’? Il risultato di scelte sbagliate”

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Sulla vicenda dell’iscrizione fuori bilancio comunale di quello legato all’ASP ‘Don Cavalletti’ di Carpineti che tante reazioni ha suscitato, dando vita ad un serrato ‘botta e risposta’ tra il sindaco e il gruppo ‘Carpineti Civica’, arriva anche il commento della consigliera del Partito Democratico, Rita Migliaccio (per la verità già riportate anche sull’edizione odierna della Gazzetta di Reggio).

La consigliera comunale PD, Rita Migliaccio

“Nel Consiglio Comunale di lunedì 31 luglio è stata deliberata l'iscrizione fuori bilancio del debito dell'ASP don Cavalletti. Ho espresso un voto contrario a questa delibera per denunciare ai cittadini l'incapacità amministrativa della Giunta Borghi, che per un lungo periodo non ha saputo garantire neppure la riscossione delle rette del Don Cavalletti, con i conseguenti risultati economici – spiega Migliaccio -. Borghi ha impiegato 4 anni, dalla campagna elettorale del 2019, per arrivare alla soluzione giusta che era quella di mantenere pubblica la Casa di Riposo di Carpineti. Il passaggio in ASC ha garantito questo obiettivo ma in questi 4 anni il debito ha continuato a crescere raggiungendo i 635mila Euro al 31 dicembre 2022. I cittadini di Carpineti si dovranno fare carico di una quota significativa di questo debito, pari a 474mila Euro, mentre i restanti 161mila Euro saranno ripartiti fra gli altri Comuni della montagna. In delibera Borghi dichiara che 73mila euro saranno pagati nel 2024 e altri 73mila euro nel 2025, poche altre righe per dire che i restanti 329mila euro saranno pagati in parte in 10 anni e in parte a seconda di come reagiranno le banche creditrici”.

“Il debito dell'ASP Don Cavalletti è il risultato di gravi errori amministrativi che si sono sommati a scelte miopi – affonda la consigliera del PD -. La delibera approvata da Borghi trasferisce ai comuni di residenza degli ospiti tutto il lavoro di riscossione delle rette di cui ASP Don Cavalletti non ha mai chiesto il pagamento, e diventerà un condono tombale per le rette mai pagate perché mai messe in pagamento, anche per chi può pagare. Ci chiediamo infatti quale personale amministrativo si potrà farà carico dell'esame delle singole situazioni di mancato pagamento, visto il problema generale di scarsità di risorse amministrative nei Comuni?”

“Questo quadro desolante, certificato nel Consiglio di ieri, dovrebbe portare a una assunzione di responsabilità dall'Amministrazione comunale, che dovrà dire se intende rinnovare la fiducia alla Presidente Codeluppi, e al Consiglio di Amministrazione dell'Ente – conclude Migliaccio -. Su questo i cittadini di Carpineti misureranno la capacità di Borghi di prendere decisioni nel migliore interesse della collettività”

1 COMMENT

  1. Ma come, il PD ha organizzato cortei in piazza sventolando lenzuola per tanti anni il Don Cavalletti e raccolto firme contro la chiusura dell’ASP (si veda foto https://www.redacon.it/2022/08/11/controreplica-del-sindaco-borghi-al-pd-di-carpineti/ )e adesso dice che l’ASP è stato chiuso in ritardo? E poi dice che si è arrivati alla soluzione giusta. Ma perché se questa soluzione è giusta il PD non solo non l’ha proposta ma l’ha fortemente osteggiata? Veramente sorprendente con quanta nonchalance i partiti passano da una opinione al suo contrario a secondo del tornaconto del momento e abbiano cancellato dal proprio vocabolario il termine “coerenza”.

    Selvaggia

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