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“I gloriosi anni ’50 per trovare slancio verso un futuro migliore”

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La Carpineti degli anni ’50 rivive in tutta la sua forza nella Fiera di San Vitale. E’ stata un’inaugurazione baciata dal sole e da un brezza che ha reso il taglio del nastro decisamente piacevole, non solo per il sindaco Tiziano Borghi, ma anche per le altre autorità che erano presenti ad accompagnare il primo cittadino, ieri alle 19, per l’inaugurazione ufficiale della Fiera.

Una prima giornata che è stata seguita passo passo dalle dirette, anche social, di Radionova e Radiovetrina con la regia mobile di Ricky Dj e lo staff della radio castelnovese. Oltre alle varie tavole rotonde ed iniziative culturali, il clou della serata di ieri è stato il concerto di ‘Little til and the Gangbusters’ che, proprio per suggellare questo tuffo negli anni ’50 hanno voluto proporre i migliori pezzi di rythm'n blues, boogie, swing e rock'n'roll di quel periodo.

Concerto seguitissimo e particolarmente apprezzato dal folto pubblico che ha assistito alla giornata inaugurale della Fiera di San Vitale, che proseguirà sia oggi che domani.

LE PAROLE DELLE AUTORITA’

Borghi e Bondavalli arrivano in Cadillac in piazza della Repubblica

Si è presentato in piazza della Repubblica a bordo di una fiammante Cadillac, rigorosamente anni ’50, accompagnato dalla consigliera regionale Stefania Bondavalli e alla guida un Elvis Presley… carpinetano.

Le prime parole del sindaco Tiziano Borghi, sono di ringraziamento per i tanti che hanno gremito la piazza: “Per aver sfidato il caldo. Di solito per arrivare in montagna si sfida il freddo, il ghiaccio, il maltempo. Ma ultimamente, invece, si sfida il caldo. Perché una fiera sul tema degli anni ’50? Beh innanzitutto abbiamo deciso di onorare, nella serata di ieri con la proiezione di ‘Grease’ i vecchi cinematografi itineranti. Prima delle sale cinema, c’erano i cinematografi e noi, con questa fiera, li vogliamo omaggiare. Poi, volevamo ricreare l’atmosfera di qualcosa che stava crescendo e creando qualcosa di positivo. I giovani, all’epoca avevano gli occhi vispi, vivi. Un sentimento che vorremmo riproporre con questa kermesse per dare uno slancio di positività verso il futuro. Insomma, guardando ad un passato glorioso vorremmo progettare un futuro che sia altrettanto trascinante”.

Borghi intervistato dal nostro Gabriele Arlotti

C’è tempo per i ringraziamenti: “Ai volontari, alle persone che sono uscite e hanno voluto partecipare ad una fiera che è millenaria e in cui tutta la comunità di Carpineti si riconosce. A tutte le autorità presenti e alla consigliera regionale Bondavalli che è sempre molto attenta alle ‘cose’ dell’Appennino. E di questo la ringraziamo”.

L'intervento di Elio Ivo Sassi

A portare il saluto dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Reggiano era presente il suo presidente Elio Ivo Sassi (assieme a lui il primo cittadino di Casina, Stefano Costi, il suo omologo di Toano, Vincenzo Volpi, e tutti i rappresentanti degli altri comuni, oltre ovviamente, alle autorità locali): “Un’inaugurazione riuscitissima, e un tema azzeccatissimo. Va detto che per tutti i Comuni della nostra montagna, le fiere, o in generale occasioni come queste sono un modo per presentare il meglio che il territorio ha da offrire ai propri concittadini e ai turisti. E’ un’occasione determinante per fare sistema ed ‘esporre’ quanto di buono un territorio può offrire dal punto di vista del commercio, nonché storico e culturale”.

La consigliera Bondavalli ieri a Carpineti

Infine, una battuta anche dalla consigliera Bondavalli: “La fiera è un momento di incontro e di condivisione di valori comuni e identitari. All’Amministrazione Comunale, ai volontari, a tutti gli intervenuti va il mio grazie personale e di quello della Regione. Che è vicina ai territori, che li sostiene in qualsiasi modo possibile, a partire dal Presidente, assessori e consiglieri che girano l’Emilia-Romagna in lungo e in largo stando vicini alla gente. Soprattutto con un orecchio sempre teso all’ascolto delle istanze che provengono dal territorio. Mai come oggi, ‘buona Fiera’”.

IL PROGRAMMA ODIERNO

Un programma che inizia molto presto, soprattutto per gli sportivi. l’appuntamento per la partenza in pulmino o con mezzi propri è alle h 7:30 al Parco Pubblico (Largo degli alpini) per la ormai più che consolidata camminata panoramica storico-culturale. Il percorso è lungo circa 6 km della durata di circa tre ore con un’ora e mezza di soste. Alle 8:00 è fissato l’inizio effettivo della passeggiata dal piazzale del Castello in direzione San Vitale dal sentiero ‘618 Cai’ con possibilità di visitare la Pieve bizantina. Il ritorno si effettuerà dal sentiero ‘Ssp Spallanzani’ con tappa ai piedi del Castello per poi scendere dalla strada Matildica del Volto Santo fino al centro del paese. L’arrivo è previsto per le 12.30 in Piazza della Repubblica. Si consiglia l’uso di scarponcini da trekking. I minori dovranno essere accompagnati. (Per info 339 3928040 Franchini Luciano).

Per gli amanti delle due ruote, è stato organizzato il Tour e-bike Carpineti. Il ritrovo è domenica 27 alle 8:00 al Parco Pubblico dove verranno organizzati i gruppi. Gli appassionati di bici saranno accompagnati alla scoperta dei tesori delle terre matildiche pedalando tra le meraviglie dell’ambiente carpinetano con partenza da Piazza della Repubblica passando all’interno della Fiera. Dopo una sosta prevista verso le ore 10:30 si rientra in centro verso le ore 13:00 (Per info Comi Massimo 335 1428595, Enrico Rossi 3428083839)

Alle 16 presso il Teatro parrocchiale, saranno presentati i libri di Alessandro Carri e Luciano Rondanini in un dialogo con lo stesso sindaco, Tiziano Borghi.

Per tutta la giornata sarà presente il mercato commerciale, ricco stand e prodotti del Comre. Per tutta la fiera sarà possibile consumare i piatti della tradizione locale, ma anche Scarpasun (erbazzone montanaro con riso), barzigole e altre prelibatezze.

Concluderà la Fiera di San Vitale il Concerto della Merulo Big Band diretta dal Maestro Giovanni Picciati, alle 21 in Piazza Matilde di Canossa e, alle 23, lo spettacolo pirotecnico.

1 COMMENT

  1. In queste righe leggo con piacere parole quali “valori comuni e identitari”, anche se poi potremmo o dovremmo semmai chiederci quali siano oggigiorno tali valori, ma visto che si stanno ricordando i “gloriosi anni ‘50”, i valori di allora comprendevano il matrimonio, la famiglia tradizionale, un determinato modello educativo, comportamenti e contegni abbastanza, se non alquanto, diversi dagli odierni.

    Va indubbiamente apprezzato l’aver voluto rievocare quel periodo, anche perché si rende onore a chi di quella rinascita è stato allora partecipe, o artefice e protagonista, ma io credo che varrebbe la pena di riscoprire anche i valori del tempo, o perlomeno dire cosa ne pensiamo, giacché mi paiono piuttosto lontani dagli odierni (anche volendo tener conto del naturale evolversi delle cose).

    P.B. 28.08.2023

    P.B.

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