Home Cultura Conclusa a Casina la mostra dedicata a Monsignor Nando Barozzi

Conclusa a Casina la mostra dedicata a Monsignor Nando Barozzi

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Aperta dal 5 Agosto 2023 negli ambienti espositivi della Biblioteca S. Bresciani - Casa della Cultura “Ada Gregori” di Casina, si è chiusa da pochi giorni, con successo, la mostra di pittura di Lavinia Giovannini Jvancich.

La nota pittrice della montagna reggiana aveva voluto dedicare la sua mostra, dal titolo Il Seminatore, alla figura di Mons. Nando Barozzi indimenticabile parroco di Casina a cui l’attuale Amministrazione ha voluto intitolare anche la strada che dal settecentesco Oratorio del Carrobbio conduce al matildico Castello di Sarzano.

Montruccoli con Lavinia Giovannini Jvancich

Curatore della mostra, tutta incentrata su pregevoli dipinti riconducibili al Vangelo di Matteo, Ubaldo Montruccoli, da tempo chiamato ad eventi culturali di questo tipo che così si è espresso per Redacon: Ho aderito con grande interesse e coinvolgimento a questo importante evento espositivo, attingendo alle mie esperienze pregresse, maturate anche in Germania col noto pittore reggiano Corrado Tiradini. Per “Farben Unserer Geschicte” (Colori della nostra Storia), mostra incentrata sulla figura di Matilde di Canossa, esportata nel decennale del Gemellaggio Casina-Fritzlar, avevo curato anche il catalogo e realizzato, successivamente, per sua richiesta, la biografia filmica sull’Autore. Anticipo che sto lavorando ora a quella della Jvancich. Mi auguro di realizzare un buon racconto divulgativo. Per questa recente mostra di Lavinia, dedicata al nostro indimenticabile “don” Nando Barozzi, preferirei far parlare i numerosi visitatori, che riconoscenti ringraziamo, attraverso alcuni significativi commenti lasciati sul libro-quaderno delle presenze.” 

“A Lavinia grazie per la gioia che mi ha procurato.” ;

“Molto felici di essere qui da Urbino.” ;

“Lodevole iniziativa dedicata a chi nella vita ha seminato e raccolto molto. Particolarmente emozionata dal “Turbamento di Giuseppe.” ;

“La meraviglia dei tratti ma ancor di più quella del cuore.” ;

“Il talento di Lavinia è come la carezza che don Nando era solito dare alle persone che incontrava. È un’immagine che resta dentro, che riflette cura e attenzione in chi guarda, in chi lo ricorda. Il fuori riflette il dentro.” ;

“Con poche pennellate riesce a dipingere chiaramente e con espressività i soggetti ed il contesto in cui si trovano.” ;

“La bellezza che emerge da queste opere è di due tipi: è degli occhi, è del cuore. D’altronde gli occhi sono lo specchio dell’anima e qui l’anima è immensa.”