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Asilo nido gratuito per le famiglie residenti in montagna

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Asilo nido, foto di repertorio

La Regione Emilia-Romagna ha annunciato oggi che a partire dall'anno educativo 2023-24, l'asilo nido sarà completamente gratuito per le famiglie che risiedono in montagna e nelle aree interne della regione.

“La Regione non arretra di un passo sugli investimenti per l’istruzione dei più piccoli: porre le famiglie in una prospettiva pienamente europea è possibile a patto di potenziare al massimo il sistema integrato di servizi educativi di qualità, accessibili e inclusivi- hanno sottolineato Bonaccini e Taruffi- Dove c’è un nido che può accogliere un bambino, ci sono genitori non più costretti a rinunciare ad avere un figlio per non perdere l’occupazione. O che viceversa devono rinunciare al lavoro, e sappiamo che questo accade più frequentemente alle donne. Con queste politiche coniughiamo la crescita economica e sociale delle nostre comunità e perseguiamo davvero la parità di genere”.

“Manteniamo quanto abbiamo promesso - proseguono Bonaccini e Taruffi - e lo facciamo mettendo a disposizione complessivamente oltre 70 milioni di euro per ridurre le liste di attesa nei centri più popolosi e rendere gratuiti i nidi nei Comuni della montagna e delle aree interne, dove i servizi sono fondamentali per contrastare lo spopolamento e favorire la permanenza delle famiglie. Un risultato di cui siamo orgogliosi, e che corona l’impegno costante di questi anni”.

La Regione ha deciso inoltre di confermare per l’anno scolastico 2023-24 la misura che prevede l’abbattimento delle liste di attesa tramite l’ampliamento dell’offerta educativa.

Ai Comuni e alle Unioni di Comuni che dimostrino di avere famiglie in liste di attesa per i servizi 0-3 anni, o comunque una potenziale domanda alla quale non si riesce a dare risposta, sarà erogato un contributo per ogni nuovo posto creato di 5.300 euro annui, rispetto ai 4.500 dello scorso anno, in linea con l’unità di costo standard in corso di approvazione da parte della commissione UE.

Prosegue anche la misura “Al nido con la regione” per la quale saranno messi a disposizione 18 milioni di euro provenienti dal Fondo sociale europeo Plus. Le famiglie residenti nei comuni montani e nelle aree interne vedranno così completamente azzerata la somma a proprio carico grazie ad ulteriore integrazione di risorse che la Regione sta predisponendo di circa a 10 milioni di euro.

In tutti gli altri casi, le famiglie con un ISEE pari o inferiore ai 26mila euro si vedranno in ogni caso ridotta la retta mensile. Considerando che la misura, infatti, si combina con il bonus asilo nido predisposto dall’INPS, il costo per la maggior parte delle famiglie sarà estremamente ridotto.

Confermato infine il progetto Sentire l’inglese nella fascia 0-3-6 che rientra nelle azioni innovative finanziate dal fondo nazionale. Partito in via sperimentale nell’anno educativo 2021-22 con il supporto dell’Università di Bologna, ha l’obiettivo di avvicinare i bambini fin dalla primissima infanzia alle sonorità della lingua inglese, in una dimensione ludica.