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La biblioteca ‘Crovi’ fulcro di una partnership per i giovani

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La Giunta Comunale di Castelnovo ne’ Monti, riunitasi martedì, ha approvato uno schema di accordo ad amplissimo raggio, con la finalità di sviluppare, allargandoli, i servizi che la biblioteca comunale ‘Raffaele Crovi’ – in fase di ristrutturazione e che verrà, con tutta probabilità, riaperta nel 2024 – potrà offrire, in particolare nei confronti delle giovani generazioni.

Il tutto, grazie alla partecipazione a un bando istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e in particolare da parte del Dipartimento delle politiche giovanili, nel 2022 (denominato ‘Giovani in Biblioteca’) in cui si mettevano a disposizione un totale di 12 milioni di euro da assegnare ai vari soggetti proponenti.

Ebbene, l’Amministrazione castelnovese partecipando a tale bando, ha intercettato la somma di 119.680 euro deliberata recentemente con un decreto da parte del Dipartimento delle politiche giovani, presentando il progetto ‘Officina delle idee. Io si dice per essere noi’.

Questo, in uno schema estremamente dettagliato nelle sue diciassette pagine in cui si dipana, prevede uno schema di partnership con altri enti ed istituti territoriali, con la finalità di mettere in rete competenze e conoscenze in modo da implementare ed arricchire i servizi che la ‘nuova’ biblioteca sarà in grado di fornire all’utenza, con un focus particolare proprio ad una fascia di giovani e giovanissimi.

Uno dei locali all'interno della biblioteca comunale di Castelnovo

I soggetti protagonisti di questo accordo che, secondo quanto emerge dalla delibera di Giunta, è immediatamente esecutivo, sono nel dettaglio l’Azienda Speciale Consortile Appennino Reggiano, l’Istituto Comprensivo "Bismantova", l’Istituto di Istruzione Superiore “Cattaneo - Dall’Aglio”, l’Istituto di Istruzione Superiore “Nelson Mandela”, il Centro Sociale Papa Giovanni XXIII Cooperativa Sociale, l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne' Monti “Peri – Merulo”, l’associazione La Gilda dei Bardi APS.

Il progetto di riqualificazione, tuttora in corso, porterà alla creazione di un nuovo spazio comune denominato, appunto, Officina della creatività, in conseguenza del quale la ‘Crovi’, diventerà il fulcro attorno al quale si connetteranno quei soggetti istituzionali ed associativi di cui sopra.

La sua implementazione si svilupperà dal punto di vista del personale da inserire all’interno della biblioteca (la presenza di 3 soggetti configurabili all’interno del quadro dello youth worker con competenze educative e culturali come già ne esistono in altre biblioteche italiane), e da quello della logistica.

Infatti, per rendere gli spazi della biblioteca adeguati all’obiettivo di intercettare maggiormente il target 14-35 anni risulterà necessario un riadattamento ed ammodernamento degli arredi e della dislocazione degli scaffali. Il tutto avverrà attraverso vari step: dal recupero di spazi dedicati ai giovani, modulabili a seconda delle esigenze, l’acquisto di scaffali su ruote, che possano essere spostati a seconda di bisogni ed esigenze di chi frequenterà i locali della rinnovata biblioteca Crovi.

Nella progettualità prevista, vi è l’idea di istituire aree dedicate, magari al gaming e alla tecnologia (postazioni internet?). Infine, un occhio di riguardo andrà anche alle giovani madri, con spazi specifici con funzioni di fasciatoio/allattamento con materiali specifici ed arredamenti ad hoc.

Sempre l'interno della biblioteca Crovi

Particolare attenzione è quello legato ai laboratori che avranno la funzione di garantire spazi ampi, finalizzati alla socializzazione e contestualmente a quello di sviluppare cognizioni significative sul piano esperienziale.

Ponendo appunto, i giovani, al centro di questa visione, ecco che le forme di partnership con altri soggetti avranno la funzione di condividere esperienze e risorse che possano rispondere meglio alle esigenze dei soggetti cui è diretto il progetto, cercando di definire al meglio i target – dal punto di vista delle fasce d’età – cui saranno destinate le iniziative ‘dell’Officina creativa’ in modo da attrarre sempre più presenze nella nuova struttura.

Vi saranno attività che si rivolgeranno nelle scuole, con modalità e forme differenti a seconda del tipo di istituto cui si rivolgerà, e a tutti quei giovani cui il progetto si rivolge e che risultano “ingaggiati in altre attività educative”.

Fondamentale, in questo senso, nel novero degli istituti che opereranno fianco a fianco al Comune, la presenza dell’Associazione Gilda dei Bardi, unica associazione giovanile strutturata presente sul territorio, che è parte integrande del progetto. Così come, in ultimo, assume importanza determinante la presenza di soggetti che abbiano competenze specifiche nella capacità di gestione e coinvolgimento di soggetti con minori possibilità.

Si pensi, per esempio, all’ASC Teatro Appennino che gestisce il Centro per Famiglie oppure la cooperativa Papa Giovanni XXIII.

L’obiettivo finale? Lo spiega, in conclusione, lo stesso progetto da cui promana la delibera dell’Amministrazione castelnovese: “Un trampolino di lancio verso una più ambiziosa gestione delle politiche giovanili e culturali all’interno dello stesso stabile (dove saranno presenti buona parte dei soggetti del partenariato)”, ossia di una rinnovata, moderna, e polifunzionale Biblioteca Crovi.