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Catellani: “Il presidente della Bonifica è sempre stato zitto sulla diga”

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Lorenzo Catellani, portavoce della lista n.1 ‘La Bonifica del fare’, interviene sulle polemiche relative all’invaso che serve a contrastare la siccità nella zona della Val d’Enza. “Il presidente della Bonifica Bonvicini - commenta - per due anni è sempre stato inerme e zitto sulla diga”.

“Mi stupisce che tenti ora, in netto ritardo e sicuramente con un gran coraggio, di accaparrarsi il tema della realizzazione della diga quando per tutto il tempo della sua presidenza in Bonifica non ha detto una parola sulla questione - entra nel dettaglio Catellani -. Il suo silenzio è stato semplicemente assordante e ha colpito negativamente tutti coloro che hanno a cuore il nostro territorio. Nonostante il suo cruciale ruolo, è infatti stato semplice spettatore di tutto ciò che avveniva. Era forse presidente a sua insaputa? Il suo immobilismo è davanti agli occhi di tutti e non può che portare a un giudizio estremamente negativo dei suoi anni da presidente della Bonifica. Giudizio negativo condiviso dagli imprenditori agricoli reggiani che si riconoscono nella ‘lista n.1’ e non hanno certo trovato in lui un punto di riferimento per le tante questioni relative alla Bonifica”.

Rincara la dose, Catellani: “Bonvicini non può ora fare quello che è arrivato da Marte e vuole occuparsi della questione. Se lo avesse voluto, lo avrebbe potuto - e aggiungo, dovuto - fare in questi anni dove si è invece distinto per immobilismo nonostante le nostre insistite sollecitazioni. A cosa è dovuta ora questa svolta? Temo sia una questione di ingordigia personale e puro potere. E infatti, pur di rimanere al suo posto, ha dato vita a una lista nella quale si è alleato con quelle stesse persone che poche settimane fa gli chiedevano di dimettersi proprio per il non aver fatto nulla per la Val d’Enza.  Siamo dinnanzi a una situazione davvero emblematica".

“Trovo poi molto curioso che la lista che governa attacchi l’Autorità di Bacino – rimarca Catellani -: lui cosa ha fatto in qualità di presidente della Bonifica? Ha fatto pesare il suo ruolo o ha aspettato a non fare nulla perché era già in campagna elettorale? Il bene dei cittadini e degli imprenditori agricoli deve essere la stella polare dell’operato, non gli opportunismi e le questioni personali di scranno”.

Conclude Catellani: “Noi andiamo avanti per la nostra strada, con un programma che abbraccia l’intero territorio e non solo una zona, per cui – lo ripetiamo, così come ripetutamente fatto in questi anni – lavoreremo con decisione per arrivare alla realizzazione di una diga a usi plurimi che possa servire per soddisfare le esigenze plurime di una zona che ha un fabbisogno di 110 milioni di metri cubi di acqua. La Bonifica è un ente serio che merita proposte serie”.

4 COMMENTS

  1. Quindi viene proposto dalla LISTA 1 una diga ad uso plurimo e quindi non laghetti nelle ex cave od un laghetto da circa 27 milioni di metri cubi, ho capito bene Catellani propone Diga a Vetto e quindi oltre 100 milioni di metri cubi ???

    Gianni

    • Firma - Gianni
  2. Quindi Catellani propone la DIGA che abbia un uso plurimo oltre che per laminare le piene e salvaguardare i paesi a valle ??? Da quanto mi pare di capire dice no a invasi inutili se non dannosi od usa giri di parole per contare a non fare nulla. Lasciare ai tecnici o piuttosto pseudo la volumetria dell’invaso non è una soluzione ma è solo un rimandare e chi governa deve decidere anche pensando al futuro e già adesso si sostiene (anche lui) che il fabbisogno è di 110 milioni di metri cubi e se si pensa che le precipitazioni sono sempre meno e il cambiamento climatico è in atto mi sembra che non ci siano dubbi su che dimensioni deve essere l’invaso o DIGA e comunque si deve fare presto.

    Gianni

    • Firma - Gianni
  3. Sono d’accordo con Gianni, ci vuole un presidente che si imponga e dica, senza tanti giri di parole, la diga SI FA’ SUBITO! Diversamente si perde tempo e io ne ho già visto sprecare tanto, come si spreca l’acqua che scende a Po. Le Elezioni terranno conto di questo.

    Maxgiber

    • Firma - Maxgiber
  4. Egr.i Gianni e Maximiliano, ci tenevo a dirvi che Catellani sostiene che serve una diga per far fronte al fabbisogno idrico di 110 milioni di metri cubi; non dice che la Diga di Vetto deve avere una capacità idrica di 110 milioni come sostiene la Lista n° 2; la cosa è molto diversa. Per far fronte al fabbisogno idrico di 110 milioni di metri cubi non serve una diga da 110 milioni di metri cubi

    Franzini Lino

    • Firma - Franzini Lino