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Guardia Medica, da lunedì 2 ottobre si cambia

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È stata presentata questa mattina dalla Direzione generale dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia la nuova organizzazione del servizio di continuità assistenziale (ex Guardia medica) che entrerà in vigore in tutta la provincia a partire dal prossimo lunedì 2 ottobre.

Da lunedì i cittadini potranno mettersi in contatto telefonico con la Centrale telefonica unica di Continuità assistenziale per le cure non urgenti nella fascia oraria notturna e in quella diurna dei giorni festivi e prefestivi.

Il servizio di continuità assistenziale, lo ricordiamo, è attivo nelle ore serali e notturne e nei giorni pre-festivi e festivi, in sostituzione della normale attività dei medici di famiglia, operativi in fasce orarie diurne e in giorni feriali.

Il riferimento per la cittadinanza è il nuovo numero 0522 290 001, chiamando il quale si viene messi in contatto con il primo medico disponibile.

Cristina Marchesi

La chiamata alla Centrale unica diventa, pertanto, l’unico modo di attivare il servizio.

La centrale, che è in capo all’Azienda USL di Reggio Emilia, opererà in stretta integrazione con 10 sedi di visita ambulatoriale e 8 squadre dedicate alle visite a domicilio. Tutte le chiamate saranno registrate.

La presa in carico della telefonata prevede un’accurata valutazione in base a protocolli.

A seconda del caso specifico, il cittadino potrà ricevere un parere medico con indicazioni appropriate ai fini della risoluzione del bisogno di salute segnalato oppure essere subito indirizzato alla visita ambulatoriale nella sede più prossima oppure, ancora, ricevere una visita a domicilio da parte di un medico. Tutti gli interventi saranno riportati nella cartella del paziente.

La riorganizzazione ha l’obiettivo di offrire un servizio ulteriormente efficiente, di alta qualità e competenza, con tempi di attesa congrui - ha spiegato Cristina Marchesi, Direttrice generale - È un primo passo importante verso la più ampia riforma dei servizi in emergenza-urgenza prevista da qui ai prossimi mesi in ambito regionale, riforma che confidiamo possa aiutare a superare alcune delle attuali criticità”.

La novità rappresenta il primo passo verso l’attuazione della più generale riorganizzazione regionale del sistema di emergenza-urgenza tesa a separare i percorsi dei pazienti che hanno esigenze a minore complessità e possono essere presi in carico con efficacia e rapidità dalla rete delle Cure primarie.

I dati mostrano infatti che, in media, oltre il 60% dei pazienti che accedono al Pronto Soccorso (nel 2022 è stato il 64,5% negli ospedali della nostra provincia) vede assegnati codici verdi o bianchi i quali vanno inevitabilmente incontro a un maggiore tempo di attesa.

 L’organizzazione a partire dal 2 ottobre 2023

Unica Centrale operativa provinciale a gestione aziendale: risponde dalle 20 alle 8 nei giorni feriali e H24 nei giorni prefestivi e festivi; riceve le chiamate, esegue il triage telefonico secondo protocolli condivisi, eroga consigli telefonici, prenota le visite ambulatoriali e attiva le unità domiciliari.

10 Unità ambulatoriali: collocate in sedi stabilite, tra cui ospedali e Case della Comunità, attive in fasce orarie dedicate ovvero dalle 20 alle 24 nei feriali e dalle 8 alle 24 nei prefestivi e festivi. Queste le sedi: Castellarano, Castelnovo Monti, Castelnuovo Sotto, Correggio, Guastalla, Montecchio, Puianello, Reggio Emilia, Scandiano, Villa Minozzo.

8 Unità domiciliari: con copertura nelle ore di continuità assistenziale ovvero nelle fasce orarie notturne dei giorni feriali, dalle 20 alle 8, e nelle 24 ore nei giorni prefestivi e festivi; le unità saranno attivate su esclusiva indicazione della centrale operativa.

3 COMMENTS

  1. La chiusura di un servizio importante per tutti gli abitanti del Comune di Ventasso non fa notizia, si legge fra le righe, l’informazione ai cittadini arriva a cose fatte. Eppure si sprecano i comunicati stampa per evidenziare obiettivi e riconoscimenti a sindaci e presidenti, peccato che spesso siano più utili alle loro carriere che alla collettività. La fusione dei comuni è stata motivata quale unica possibilità per mantenere i servizi sul territorio, probabile che l’unico servizio che rimarrà attivo a Ventasso sia l’elisoccorso per chi decide di salire nel weekend ,sul crinale in ciabatte….
    Daniela

    • Casuale la foto della dott.ssa Marchesi. Mi verrebbe da dire “c è poco da ridere, c è da piangere”. È un depotenziamento punto e stop. E se, dopo l’intervista telefonica si accetta la visita di persona e ilprimo ambulatorio libero è a Scandiano, uno cosa fa? Da Castelnovo scende a Scandiano?