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Contributo a fondo perduto di 1.978.000 euro per la ristrutturazione della Don Cavalletti

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La Regione Emilia Romagna finanzia la somma di 1.978.000 euro con una spesa ammissibile di 2.727.000 euro per  l'ammodernamento della Don Cavalletti.

“Apprendiamo con soddisfazione - commenta Tiziano Borghi, sindaco di Carpineti - che la Regione ha approvato, fra i progetti ammissibili, la richiesta della CRA Don Cavalletti di Poiago, per la ristrutturazione dell’intera struttura”.

“Grande soddisfazione ha destato anche la sesta posizione in graduatoria del progetto della Don Cavalletti, su 95 progetti accettati dalla Regione, da finanziare con i fondi PR FESR 2021-2027. Un ringraziamento per questo successo va a tutti coloro che hanno lavorato al progetto, fra cui la Presidente Elisa Codeluppi, l' architetto Luigi Monti, il RUP ingegnere Chiara Cantini. Un ringraziamento speciale va riservato all'Unione dei Comuni montani e al comune di Castelnovo, che hanno contribuito con il comune di Carpineti a finanziare il progetto, mediante il quale la Regione ha messo a disposizione quasi 2 milioni a fondo perduto per la ristrutturazione e l'ammodernamento della struttura”.

Il processo di selezione ha seguito criteri rigidi, tra cui controlli di ammissibilità formale delle domande e valutazione dei progetti. La fase di valutazione ha incluso una verifica della conformità al Climate Proofing, un requisito importante per la Regione Emilia Romagna.

In totale, la Regione ha ricevuto 177 domande di contributo nell'ambito del programma "PR FESR 2021-2027: Bando per il supporto ad interventi riqualificazione energetica e miglioramento/adeguamento sismico degli edifici pubblici (azioni 2.1.1, 2.2.1 e 2.4.1)", delle quali ne sono state finanziate 95.

"Da tempo stavamo lavorando su un progetto di ristrutturazione degli immobili del Don cavalletti - aggiunge il primo cittadino - Obiettivo della ristrutturazione è ottenere una Casa Residenza Anziani con maggior spazio per gli ospiti e maggiori conforti. Per raggiungere questo scopo i posti letti sono stati leggermente ridotti ma comunque contenuti al di sopra del numero convenzionato con la Regione. Di converso chi abiterà la don Cavalletti avrà maggior superficie per potersi muovere, maggiori spazi comuni di animazione, per attività ludiche e attività diverse. Saranno poi sostituiti tutti gli impianti tecnologici, ci sarà un mantenimento automatico della temperatura".

E conclude: "L'edificio avrà un miglioramento sismico e un miglioramento termico che si avvicina ad energia zero. Sono davvero soddisfatto di riuscire a realizzare un idea che avevamo in mente da tempo e che ora è possibile grazie al finanziamento della Regione. La CRA don Cavalletti, l'unica struttura per anziani in montagna a gestione pubblica, diventerà un modello di residenza confortevole".