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Tommaso D’Agostino appende grembiuli e coltelli al chiodo

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Tommaso D'Agostino

Dopo un’intera vita trascorsa ad affilare coltelli e tagliare carne dalle carcasse di animali, si è guadagnato la meritata pensione Tommaso D’Agostino, volto noto dietro i “banconi” delle macellerie dei supermercati castelnovesi.

Nato a Messina 67 anni fa, fin da piccolo seguì i suoi genitori a Milano, dove come tanti altri corregionali erano alla ricerca di un futuro migliore. Cresciuto nel capoluogo lombardo, entrò ben presto alle dipendenze della famiglia Morandi, che possedeva anche una piccola macelleria in via Tunisia 38 (oggi non più esistente).

Iniziò in quel negozio poco lontano da piazza della Repubblica a tagliare nervi e filetti e ad assumere dimestichezza con i coltelli, conoscendo i segreti delle parti del corpo animale. Soddisfatto e convinto del mestiere intrapreso, ricevette un’offerta dall’Esselunga di via Feltre, che subito accettò e dove rimase diversi anni.

Nel frattempo conobbe Doriana Anoardo, sua attuale moglie, che gli ha dato i figli Andrea e Jacopo e con la quale ha cominciato a frequentare l’appennino reggiano come luogo di villeggiatura. Nei primi anni ’70 ecco giungere un'ulteriore offerta da parte del gruppo Realco di Reggio Emilia e di seguito l’assunzione dapprima all’ex Sidis di via Bagnoli e successivamente al Sigma “Busanelli” dove ha trascorso gli ultimi dieci anni di attività professionale.

“La cosa più bella che ricordo – dice Tommaso con un pizzico di emozione – sono i tanti giovani ai quali ho insegnato i segreti di questo mestiere, alcuni dei quali sono oggi diventati più bravi di me.”

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