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San Polo d’Enza, raid di furti nei locali pubblici: incastrato dal DNA

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E’ stato identificato uno dei presunti ladri che lo scorso mese di luglio hanno compiuto una serie di raid furtivi ai danni di locali pubblici del comune di Canossa.

I carabinieri di San Polo d’Enza hanno eseguito la misura cautelare in carcere richiesta dalla Procura reggiana.

Si tratterebbe di un 36enne che utilizzando un’auto rubata e con volto travisato dal cappuccio di una felpa, aiutato da altri complici in corso di identificazione, nella stessa notte e nell’arco di un brevissimo periodo di tempo, si sarebbe reso responsabile di alcuni furti impossessandosi di refurtiva varia del valore di alcune migliaia di euro.

I carabinieri della Stazione di San polo d’Enza, ricevute le denunce da parte delle vittime hanno avviato le ricerche e grazie anche alle indagini scientifiche del RIS Carabinieri di Parma, sono risaliti all’identità del presunto ladro. L’uomo è stato denunciato per furto aggravato continuato in concorso.

Le indagini coordinate dalla Procura reggiana stanno proseguendo su un doppio binario: da una parte ad identificare e denunciare i complici e, dall’altra, verificare eventuali  responsabilità compiute ai danni di altri esercizi pubblici presi di mira nella Val d’Enza nello stesso periodo.