Home Cronaca Civago, dove il digital divide è un ‘mistero’ tuttora irrisolto

Civago, dove il digital divide è un ‘mistero’ tuttora irrisolto

1552
0

Che nel 2023, in un Paese, asseritamente, moderno si debba assistere a storie di paesi completamente isolati dal punto di vista della linea telefonica, è alquanto sconfortante.

Ma tant’è.

La vicenda che vede protagonista la frazione di Civago è maledettamente seria. Lo è dal punto di vista di chi vive in quei territori, di chi li visita o vanta interessi più o meno specifici, e in ultimo, dal punto di vista turistico.

Hai voglia a parlare di modernità, di sviluppo di un territorio, di capacità di attrazione, quando i più basilari servizi – che appunto, nel 21esimo secolo, dovrebbero essere considerati come ‘scontati’- sono totalmente assenti o quasi.

 CIVAGO ISOLATA

Una veduta aerea di Civago (Foto di Claudio Gaspari)

A Civago, dove opera (opera?) un solo provider di linea telefonica l’isolamento a livello di comunicazione è la prassi.

Lo è nelle ultime settimane, con segnalazioni su Facebook, con un tono tra l’allarmato e l’ironico e lo sconcertato, con cinque giorni di assenza del servizio, e lo è stato pure in tempi precedenti.

Una vicenda, talmente conclamata, che ha spinto il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Costa, a interessarsi in prima persona della vicenda e a interrogare direttamente la Regione: “La cittadinanza lamenta una mancata connessione a internet della rete Wi-Fi precedentemente funzionante installata nella piazza del paese, utilizzata maggiormente dai turisti in visita e ritenuta un servizio utile alla comunità tutta – si legge- Si riscontrano giornate intere a cadenza mensile dove la copertura cellulare Gsm è assente e in generale scarsa o assente per tutti gli operatori di telefonia mobile ad eccezione di uno solo (Vodafone ha, infatti, ottenuto l’esclusiva per la copertura della zona. In caso di guasti questo comporta il totale isolamento degli abitanti del luogo), creando così un grave problema di sicurezza pubblica e di collegamento telefonico con i soccorsi”.

Il tutto completato dall’interrogazione se la Regione fosse a conoscenza del disservizio e se: “se intenda intervenire per migliorare la situazione”.

UN ‘AMICO DELLA MONTAGNA’ DENUNCIA...

Dietro a questa presa di posizione del consigliere regionale Dem, vi è l’interesse ed anche l’attivismo di Marcello Nizzoli, Direttore sales & marketing e business development, di General Cab Group, ed esperto nel settore telecomunicazioni, con cui lo stesso Costa è stato in contatto proprio nell’affrontare la tematica di questo disservizio, che pare essere sfuggito di mano al provider.

Marcello Nizzoli (LinkedIn)

Nizzoli è quello che può essere definito un vero ‘amico’ della montagna: “A Civago vado da anni in villeggiatura – spiega Nizzoli -. Sono un amante degli sport estremi, e quelle zone lì, sia a livello sportivo che escursionistico. Conosco perfettamente tutti i tratti circostanti Civago, compresi quelli più pericolosi”.

Quindi le problematiche che oggi i cittadini di Civago stanno vivendo, sono questioni di cui è perfettamente a conoscenza: “Sia per esperienza diretta che per i racconti che mi arrivano da amici e conoscenti della zona – aggiunge Nizzoli -. Periodicamente, ogni mese, per almeno 4, 5 giorni al mese, accade questo tipo di disservizio. Non più solo legato alla linea wi-fi, ma anche a quella telefonica vera e propria. L’aspetto più incredibile è quello legato alla sicurezza. Non è possibile chiamare nemmeno il 118 o il 112 in caso di necessità di soccorsi, una situazione grave, su un territorio quello circostante Civago che ha tratti bellissimi (‘Sembra di stare in Svizzera’ dice off the record, ma noi lo riportiamo perché riteniamo sia un complimento bellissimo per questo territorio, ndr) ma anche molto estremi. C’è chi può avere bisogno di aiuto ma essere completamente isolato, perciò impossibilitato ad attivare i soccorsi”.

“Me lo dicevano, ‘è come essere tornati al Medio Evo’ – rimarca -. C’è un aspetto sociale e di sicurezza che non può essere assolutamente tralasciato e sottovalutato. Poi vi è anche uno legato al turismo ed ai servizi. Magari ci sono turisti che hanno bisogno di aiuto per raggiungere un rifugio, piuttosto che un luogo di villeggiatura e non essendo linea telefonica, di fatto si possono creare problematiche serie anche dal punto di vista del servizio ricettivo. Situazioni che nel 2023 se non fossero ‘tragiche’, sarebbero per lo meno ‘farsesche’”.

“LE AZIENDE DEVONO INTERVENIRE”

Il Sindaco di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi

La situazione di Civago è strettamente ‘attenzionata’ dall’Amministrazione Comunale di Villa: “Gli uffici tecnici comunali stanno seguendo la situazione – dichiara il sindaco Elio Ivo Sassi, al momento all’estero in missione -. Purtroppo il maltempo dei giorni scorsi ha creato danni importanti, a strutture certamente non modernissime. Quindi il danneggiamento alla rete a causa di eventi naturali può essere messo in conto; ciò che non è tollerabile è il permanere del disservizio senza che le aziende adibite alla manutenzione si facciano carico del ripristino della normale funzionalità in tempi celeri. Di certo come Amministrazione seguiamo la cosa con grande attenzione”.

“ANCHE L’UNIONE DEVE SCENDERE IN CAMPO”

La problematica della ‘stabilità’ delle linee internet e telefoniche riguarda non solo il comune di Villa Minozzo, ma anche quello di Ventasso.

Tanto che il sindaco Enrico Ferretti, è dovuto intervenire

Il sindaco Enrico Ferretti

direttamente con la stessa azienda che si occupa della messa a terra e funzionamento dell’infrastruttura: “Abbiamo un rapporto molto franco e diretto e questo ci consente di poter intervenire con prontezza quando vi sono dei disservizi in corso – spiega il primo cittadino, che ha rimarcato il tutto anche attraverso un post su Facebook pubblicato nei giorni scorsi -. Con l’azienda ci siamo seduti a un tavolo e, sulla scorta delle segnalazioni dei cittadini, abbiamo stilato un elenco degli interventi che dovranno essere eseguiti per ripristinare alcuni lavori non finiti, o finiti in difformità che questa Amministrazione ha ereditato dal passato, e quelli legati a problematiche emerse recentemente”.

Su questi ultimi: “Anche attraverso il lavoro dei nostri tecnici comunali, abbiamo approfondito i disservizi emersi nell’ultimo mese. Da qui si è scoperto che vi è stato un problema legato alla maxi cabina di Vetto, aggravata anche dal maltempo delle ultime settimane che ha ‘sdraiato’ alcuni pali in legno che fungevano da supporti per la linea internet. L’azienda, si è immediatamente messa al lavoro per cercare di ripristinare il più velocemente possibile il disservizio”.

Infine, anche sul territorio di Ventasso vi è la problematica della ricezione telefonica in alcune frazioni poste in zone estreme: “Questo, ritengo, sia un aspetto che vada affrontato in forma comune – chiosa Ferretti, non solamente nel suo ruolo di sindaco ma anche di Assessore al Turismo e Salute dell’Unione dei Comuni dell’Appennino -, a livello di Unione. Il tema delle ‘aree interne’ è proprio legato a queste problematiche. Il cercare di risolverle avvicinando queste aree a quelle maggiormente sviluppate del territorio, implementando ancora di più il programma ‘Stami’ (Il piano regionale per lo sviluppo delle aree interne e montane, ndr), è questione chiave. Solo attraverso un intervento di ‘sistema’, si potranno risolvere tutta una serie di limitazioni a livello di servizi che accomunano diversi territori”.

“Anche come forma di incentivazione al turismo e di impegno verso una modernità che ci deve interessare tutti – conclude Ferretti -. Noi amministratori siamo totalmente in campo per cercare di trovare soluzioni che possano aiutare chi opera sul campo”.