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Casalgrande: truffa dello specchietto, anziano raggirato

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Ancora una volta, nelle strade del Reggiano, si è verificata la truffa dello specchietto, un inganno ben noto che continua a mietere vittime tra gli automobilisti. Questa volta, i Carabinieri della stazione di Casalgrande hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un 30enne residente in provincia di Siracusa.

Il modus operandi della truffa è rimasto invariato nel tempo: il truffatore individua un veicolo e la sua vittima, la segue fino a fermarla accusandola di aver danneggiato il suo specchietto o l'auto. Il truffatore, in precedenza, simula un rumore lanciando un oggetto sulla fiancata dell'auto della vittima per rafforzare la sua falsa accusa.

Gli eventi in questione risalgono alla mattina del 20 ottobre scorso, quando un 74enne reggiano stava attraversando il centro della frazione di Salvaterra (Casalgrande). Durante il tragitto ha sentito un rumore provenire dal suo veicolo ma ha proseguito senza dargli peso per essere poi raggiunto da un altro automobilista che, fermandolo, gli indicava un presunto danno sulla carrozzeria causato da un presunto urto.

Inizialmente scettico, il 74enne è stato persuaso dal truffatore a risarcire il danno. Dopo una richiesta iniziale di 250 euro, il truffatore, dinanzi al rifiuto dell'anziano, ha abbassato la richiesta a 150 euro. La vittima, consegnando due banconote da 50 euro, ha chiesto alla controparte di seguirlo fino a casa per ricevere i restanti 50 euro. Prima di partire, il 74enne ha chiesto momentaneamente indietro il denaro, ma al posto delle banconote da 50 euro ha ricevuto due banconote da 10 euro senza accorgersene. Sotto casa dell’anziano presi i soldi, ovvero ulteriori 70 euro, il truffatore si è allontanato.

L'uomo solo successivamente, ripercorrendo i fatti, si è reso conto di essere stato truffato e ha formalizzato la denuncia ai Carabinieri di Casalgrande, che immediatamente hanno avviato le indagini. Le telecamere del sistema di videosorveglianza sono state fondamentali nel riconoscere l'auto usata dal truffatore, consentendo ai Carabinieri di identificare il presunto autore dell'inganno.

Gli accertamenti relativi al procedimento sono ancora in fase di indagini preliminari e proseguiranno per valutare le determinazioni inerenti all'esercizio dell'azione penale.

I Carabinieri del comando Provinciale di Reggio Emilia ribadiscono l'importanza di alcuni consigli per evitare di cadere nella truffa dello specchietto: in caso di accuse, chiedere immediatamente la compilazione del CID (modello di constatazione amichevole dell’incidente stradale) e, in presenza di richieste di pagamento in contanti, opporsi e chiamare il 112 dei Carabinieri.