Home Cultura Le fotografie “Senza tempo” di Orianna Gazzotti in mostra a Toano

Le fotografie “Senza tempo” di Orianna Gazzotti in mostra a Toano

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A Toano, dal 10 al 17 dicembre, nel Bar della Piazza, si terrà la mostra organizzata dalla Pro Loco locale dal titolo “Senza tempo”, della fotografa Orianna Gazzotti.

Orianna, nata a Toano, ha radicato la sua vita e la sua arte a Scandiano. L'amore per le arti visive ha preso forma fin dall'infanzia, un tempo in cui l'intera famiglia era permeata da abilità artistiche. I nove zii, ognuno con la propria maestria, hanno lasciato un'impronta: pittura, liuteria, intarsi, fotografia, scultura lignea... un mosaico di talenti che ha plasmato la sua sensibilità.

Attraverso i preziosi consigli dello zio fotografo, Orianna ha afferrato le prime macchine fotografiche, dando inizio a un viaggio di esplorazione visiva, giocando con luci, ombre e prospettive senza prendersi mai troppo sul serio. Tuttavia, la vita ha temporaneamente distolto la sua attenzione dalla passione per la fotografia, ma il DNA artistico di famiglia ha riportato in superficie questa passione negli ultimi anni.

Un viaggio di volontariato in Africa ha agito come catalizzatore, concentrandone la bellezza e l'essenza emotiva. Utilizzando la fotografia come linguaggio, Orianna cattura emozioni e ricerca la bellezza nei dettagli della vita quotidiana. Le sue opere hanno trovato spazio in mostre di rilievo, come nel circuito OFF di Fotografia Europea 2021 e nella mostra personale "Sacri Sguardi" presso l'Eremo della Pietra di Bismantova.

La fotografia di Orianna si spinge oltre l'immagine stessa, cercando di esprimere il suo legame con la memoria e la traccia. Le sue immagini sono vere e proprie epifanie che rivelano la trascendenza di un istante, impronte indelebili della sua percezione sulla pellicola o sui sensori digitali.

Nelle sue parole, la fotografia non è solo un'attività, ma uno stile di vita. Osserva il mondo con uno sguardo attento, cercando sempre un'inquadratura che vada al di là dell'apparenza, per colpire non solo gli occhi ma anche il cuore. La vera gioia arriva quando le sue foto emozionano gli altri, quando le sue immagini regalano sensazioni.

Nonostante un periodo complesso nella sua vita, Orianna lavora a molte idee, desiderosa di esprimere l'ampio spettro di emozioni che attraversano la sua anima. Tra i suoi progetti futuri, c'è un incontro atteso con ragazzi straordinari affetti da sindrome di Down a Milano, per realizzare ritratti in bianco e nero, un'avventura che promette di essere straordinaria.

Tra i suoi lavori più cari, spiccano progetti come quello sugli abbracci durante il Lockdown, simboli di connessione in un periodo di distanziamento sociale, e la mostra "Sacra Natura", una raccolta che esplora il legame tra l'uomo e la natura.

Quando le viene chiesto del messaggio che vuole trasmettere attraverso le sue foto, Orianna ammette che la sua comunicazione cambia costantemente. Tuttavia, dietro a ogni immagine, c'è un dettaglio di bellezza che supera il sentimento negativo, cercando di trasmettere emozioni positive.

La fotografia, per Orianna, è in continua evoluzione, resa accessibile a tutti grazie agli smartphone e alle app. Tuttavia, sottolinea l'eccessivo utilizzo delle foto sui social, specialmente quando riguarda minori.

La scelta del bianco e nero e dei ritratti di donne è motivata dalla capacità del bianco e nero di concentrare l'attenzione sul soggetto e sulle emozioni, mentre il suo amore per il femminile e la natura deriva dall'attrazione per la simbologia e l'essenza di entrambi.

Affrontando l'esposizione fotografica nel suo paese natio con un misto di emozione e preoccupazione, Orianna si prepara a mostrare il suo lavoro a Toano dopo anni. Vuole trasmettere un grande abbraccio a tutti i suoi concittadini, rendendo l'evento non solo un'esposizione, ma un momento di incontro e riconnessione con amici e paesani.

La sua arte non è solo fotografia, ma una narrazione emotiva che parla attraverso immagini, cercando di far emergere la bellezza e la complessità dell'esistenza umana attraverso l'obiettivo della sua macchina fotografica