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Vodafone ‘tiene’ in Paese. Tim funziona dal fisso ma non c’è rete mobile

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Vodafone tiene in paese. Tim funziona dal fisso ma non c’è rete mobile.

Nell’eterna lotta per combattere il digital divide in montagna, ritorniamo a Civago per fare il punto sullo ‘stato dell’arte’ delle linee telefoniche a distanza di circa tre settimane da quando Redacon aveva affrontato questa tematica.

Perché? Semplice: molto dibattito aveva creato la situazione di pressoché assoluto isolamento a livello di telecomunicazioni in cui si trovava la frazione del Comune di Villa Minozzo, con segnalazioni di disservizi sui gruppi social e l’approfondimento successivo.

La frazione di Civago

Oggi, come detto, dopo una ventina di giorni, la situazione in quella splendida zona del nostro Appennino – estremamente attrattiva dal punto di vista del turismo (ma torniamo sempre lì: ‘e i servizi?’) – è mutata in minima parte.

IL CONTESTO

Redacon ne aveva scritto a novembre evidenziando come, nel territorio di Civago, dove i ‘rapporti minimi’ tra persone erano ridotte ai minimi termini con l'assenza di linee per qualsiasi chiamata, così come quelle - ed era lì la gravità del fatto - d'emergenza.

Il ‘caso di scuola’? Se una persona si fosse persa nei boschi circostanti Civago, o il Soccorso Alpino fosse intervenuto a soccorrerla e si trovasse nella necessità di compiere un'ulteriore chiamata, tutto ciò sarebbe risultato impossibile per assenza di linea.

Una situazione paradossale.

Vodafone, pur avendo la strumentazione per farlo, non era in grado di far funzionare la linea.

Un disservizio che era stato portata all’attenzione della Giunta Regionale da parte del Consigliere del Pd, Andrea Costa, ma che aveva suscitato anche la reazione del sindaco del Comune di Villa Minozzo Elio Ivo Sassi che sottolineava come il maltempo che si era abbattuto in Appennino durante il mese avesse provocato danni alle linee – strutture che iniziano a segnare il passo in termini di modernità – che però le aziende interessate tardavano a ripristinare.

LO ‘STATO DELL’ARTE’ OGGI 

‘Avanti veloce’ ad oggi. Secondo quanto emerge, la linea telefonica di Vodafone regge. Magari 'attaccata con lo scotch', ma c'è:  “Diciamolo molto piano – dice qualcuno con esperienze pregresse ed esperto dell’andamento delle linee di telecomunicazioni in montagna -. Perché almeno una volta al mese, per un qualche giorno, Vodafone ‘salta’. Il mese dall’ultimo aggiornamento non è ancora terminato, quindi incrociamo le dita”. Ma tant’è.

Poi certo “Se ci si sposta appena fuori, per esempio, nell’area dell’Abetina Reale – dice a Redacon un’altra fonte – si è completamente isolati. Lì non prende più”.

Dopodiché vi è Tim. Da quanto risulta, funziona solo la linea fissa all’interno delle case. Quella mobile è… non pervenuta. Così come quella di tutti gli altri operatori che esistono sul mercato dei provider e che, a Civago, non riescono ad avere la possibilità di ricevere né di operare.

L’ultimo punto, pare, in cui tutti gli operatori sono pienamente funzionanti è Cervarolo. Ecco ‘le Colonne d’Ercole’ del digital divide civaghese è quello: a 4,7 km (fonte Google Maps) da Civago, gli operatori telefonici ‘si spengono’ e rimane attivo, dove prende, solo Vodafone.

Questo per quanto riguarda la linea telefonica, poi vi è il 'lato-internet', legato al funzionamento del wi-fi.

Quello regionale è sì presente e funzionante, tuttavia non risulta collegato a internet. Quindi, un turista che volesse collegarsi tramite wi-fi pubblico a internet per scaricarsi le mappe dei sentieri circostanti (e ce ne sono di splendidi ed estremamente ben tenuti), ne sarebbe apparentemente impossibilitato.

Nelle abitazioni private, opera, e bene, l’Adsl di Telecom (per chi ha sottoscritto il servizio con il provider, ovviamente) e, dalle informazioni in nostro possesso, problematiche particolari non sembrano affiorare.

Foto di Amorotto RistoBar

E la fibra? I tombini di Openfiber sono presenti in tutta la frazione, e pure le condotte per farvi passare la fibra all’interno. La quale, tuttavia, pare non sia stata ancora posata – anche se si dice che ci stiano lavorando – e quindi, l’internet ad alta velocità è ancora una chimera in zona.

Insomma, al tirar delle somme, lunga e tortuosa è la via verso la modernità delle telecomunicazioni in loco. L’importante è non demordere e insistere con ottimismo.