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Pubblicità, un male necessario

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Cari lettori,

negli ultimi tempi, alla nostra mail sono pervenute diverse segnalazioni da parte vostra, lamentando un crescente aumento della pubblicità invasiva sul nostro sito web. Prima di tutto, grazie per le vostre continue segnalazioni, anche critiche a volte. Le consideriamo un grande segno di vicinanza, e vi possiamo garantire che tutte vengono lette e valutate. Ci preme, in un rapporto di estrema franchezza con i nostri appassionati lettori, spiegare le ragioni che ci hanno condotto ad assumere questa decisione.

Redacon nell’ultimo anno e mezzo ha avuto una crescita esponenziale, inaspettata sotto certi aspetti. Tutto ciò lo dobbiamo a voi e all’attenzione che dedicate quotidianamente ai nostri contenuti. Tuttavia, mantenere un giornale online indipendente costituisce, oggi, una vera e propria sfida che ci impegna tutti i giorni. Una sfida ancor più impervia per una realtà piccola, nata e cresciuta qui in mezzo a voi, nella nostra Montagna.

Da sempre abbiamo aspirato a essere più di un semplice giornale online. Siamo stati e siamo ancora – e saremo in futuro - testimoni delle vostre storie. Abbiamo condiviso e condividiamo le gioie e le tristezze della comunità di cui siamo parte integrante, cercando di costruire un ponte che leghi le persone. Gli articoli pubblicati ogni giorno raccontano gli eventi che accadono nella nostra terra, dalle notizie politiche e sociali alle storie di persone e personaggi. Queste informazioni, raccolte nel tempo, costituiscono un archivio storico che permette di ricostruire la vita della nostra Montagna e dei suoi abitanti. Ed è questo che ci muove e continuerà a muoverci.

Il nostro impegno è alimentato da professionisti appassionati che, come voi, comprendono l'importanza dell'informazione di qualità. Ma non siamo ingenui (l’ingenuità non è un qualcosa che oggi ci possiamo permettere): il digitale e il fare informazione non è un giardino fiorito. Essi richiedono tenacia, audacia e l’assunzione di scelte ‘forti’, a rischio di risultare impopolari, tra queste l'aumento della pubblicità. Per garantire la nostra sopravvivenza e continuare a offrire a voi, un'informazione gratuita, e di qualità, abbiamo bisogno di creare maggiori entrate, e, come ormai noto a tutte le latitudini, la pubblicità rappresenta uno strumento cruciale per sostenere il lavoro, remunerando adeguatamente i nostri giornalisti e tecnici che si sono avvicendati a quella prima eccezionale base volontaria di 19 anni fa e che ci ha portato fin qui.

Siamo consapevoli che la pubblicità, specialmente quando invasiva, può risultare fastidiosa. Avete la nostra completa attenzione. E vi possiamo assicurare che stiamo lavorando instancabilmente per trovare un equilibrio accettabile. Vi chiediamo di continuare a sostenerci, a starci vicini, e vi ringraziamo ancor di più per i vostri preziosi suggerimenti.