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Raccolta fondi per l’ospedale Sant’Anna: obiettivo 45mila euro

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In concomitanza con le festività natalizie è partita una nuova raccolta fondi in favore dell’Ospedale Sant’Anna di Castelnovo ne’ Monti. L’iniziativa “AniMA il Sant’Anna” è stata ideata e realizzata in collaborazione da Vogliamo La Luna, Fondazione Don Zanni, Progetto Nautilus e Cieli sEReNI, realtà che da tempo sono impegnate ad aiutare il nosocomio montano nel sostenere l’acquisto di nuovi macchinari da mettere a disposizione dei medici e dei pazienti dell’Appennino. 

Il destinatario di questa specifica raccolta fondi è il reparto di Endoscopia Digestiva di Castelnovo ne’ Monti, che fa parte della rete di endoscopia digestiva aziendale il quale, sollecitato dalle associazioni e dai progetti interessati, ha proposto l’acquisto di alcuni macchinari e dispositivi.

Il costo complessivo degli investimenti si aggira intorno ai 45 mila euro e riguarderà un nuovo endoscopio, dotato di particolari caratteristiche tecniche e a livello di definizione ottica, le cui caratteristiche di flessibilità lo rendono adatto anche ai pazienti più fragili: sono infatti ideali per la popolazione anziana che vive in Montagna.

Inoltre si procederà con un nuovo impianto per completare il ciclo di “alta disinfezione” delle apparecchiature. Il set è composto da un dispositivo che ha lo scopo di pre-detergere gli strumenti, certificandone la disinfezione e l’integrità strutturale e da uno speciale “armadio” in cui riporre e mantenere sterili gli strumenti fino a 30 giorni dopo la disinfezione. Con tali dispositivi sarà possibile velocizzare l’attività e ridurre contemporaneamente la quantità, i costi legati e l’impatti ecologico ai detergenti utilizzato.

Infine verrà acquistato uno schermo HD aggiuntivo per ottimizzare la visione dell’indagine, oltre a un supporto che lo renda maggiormente fruibile da parte degli operatori. 

Dr. Massimo Gandolfi

Il Dottor Massimo Gandolfi, insieme al Dottor Sassatelli, è stato coinvolto nella definizione dei dispositivi interessati e si è attivato per negoziare con i fornitori il loro acquisto. Gandolfi è Responsabile di Struttura Operativa Semplice della “Area Sud” (che comprende gli ospedali di Scandiano e Castelnovo ne’ Monti) dell’Endoscopia Digestiva della Ausl di Reggio Emilia, oltre ad essere responsabile “ad interim” dell’endoscopia digestiva di Correggio. Il medico è originario di Bologna, ove tuttora vive con la famiglia, ma è in forza presso l’Ospedale di Castelnovo Monti dal 2008. Gandolfi conosce quindi in maniera approfondita la situazione della sanità in Montagna e ha accettato di buon grado la proposta arrivata dalle associazioni del territorio: “Siamo piacevolmente venuti a conoscenza di queste iniziativa, che è diventata una grande opportunità per l’Ospedale. Ci siamo quindi subito messi a disposizione per collaborare e capire cosa fare, come muoverci per raccogliere i fondi e realizzare tali investimenti”. 

Quali sono le motivazioni dietro alla definizione dei macchinari da acquistare?

Riteniamo importante avere strumenti che ci permettano di aumentare la capacità nella diagnosi precoce per anticipare, riconoscere per tempo potenziali malattie o segnali di future problematicità. Prevenire è effettivamente meglio che curare: questo vale sia per aumentare il livello di efficacia e possibilità di guarigione ma anche, di conseguenza, per permettere un risparmio in termini di prestazioni e di spesa sanitaria. L’esperienza, le capacità e conoscenze mediche dei professionisti sono fondamentali, devono essere supportate da strumentazione all’altezza. Abbiamo inoltre tentato di massimizzare l’efficienza scegliendo dispositivi di qualità e utilizzando al meglio le risorse a disposizione: da questo punto di vista è stato importante individuare i macchinari più adeguati rispetto al budget stabilito e negoziare con “energia” con gli stessi fornitori.

In attesa di nuovi macchinari, si è però lavorato per migliorare l’offerta al paziente: cosa avete fatto in questi anni per migliorare il servizio del Sant’Anna?

Si è lavorato tanto. In primis ponendo la persona al centro del nostro operato: offrire al meglio il servizio significa sostenere il diritto alla salute e questo, a sua volta, significa mettere al centro l’intera comunità. La gente quando sta male è spaventata, vuole capire cosa lo affligge e il nostro compito è quello di dare risposte a queste domande: perché ciò avvenga diventa imprescindibile l’accoglienza, la vicinanza e la comunicazione con la persona. É ovviamente fondamentale avere grandi professionalità nel proprio organico, ma abbiamo lavorato perché questo “stile” e questi modo di lavorare divenisse proprio in ogni operatore.

Quali sono i risultati che avete osservato in seguito a questi cambiamenti?

L’Endoscopia Digestiva di Castelnovo Monti, all’interno della rete delle endoscopie aziendali, è tornata ad essere centrale nella scelta del percorso di salute, per un lavoro di qualità sia tecniche che professionali, a dispetto dalla distanza, anche da utenza che non sia del distretto montano. Con la nuova dotazione, che a breve ci auguriamo di ricevere, potremmo dare ulteriore slancio a quanto di buono è stato fatto e offrire un ulteriore miglioramento nell’assistere l’intera comunità montana e reggiana. 

Per sostenere la raccolta fondi è possibile recarsi durante il periodo natalizio presso la casetta di Vogliamo la Luna sita in Piazza Gramsci a Castelnovo Monti e acquistare le stelle di cioccolato realizzate per l’occasione oppure gli altri prodotti offerti. Sempre presso la casetta, nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 dicembre è prevista la vendita di torte e vin brulé. È inoltre possibile sostenere il progetto attraverso una donazione tramite bonifico bancario con causale “AniMA il Sant’Anna” al conto corrente intestato a Vogliamo la Luna (Codice Iban: IT 57 F 07072 66280 000000103801)