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Spaccio e giovani, denunciati 6 ragazzi tra i 19 e 23 anni di Reggio e Parma

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Spaccio e giovani, denunciati 6 ragazzi tra i 19 e 23 anni di Reggio e Parma

E’ il frutto dell’attività investigativa portata avanti dal luglio scorso dai carabinieri della stazione di Gattatico che dal luglio scorso hanno lavorato per stroncare un fiorente giro di spaccio di sostanze stupefacenti che ha coinvolto le province di Reggio e Parma.

FONDAMENTALE L’ANALISI DEI CELLULARI

Il 4 luglio scorso, infatti, gli stessi carabinieri avevano denunciato alla Procura della Repubblica di Reggio, un ventenne perché trovato in possesso di 5 grammi di marijuana. Oltre al sequestro della ‘merce’, le forze dell’ordine avevano provveduto alla confisca del cellulare ritenuto elemento interessante a livello investigativo.

Infatti, da una più approfondita analisi della messaggistica di Whatsapp e Telegram di quell’utenza, più tutta una serie di messaggi sms e vocali, i militari dell’Arma hanno potuto definire con buona certezza un’attività di comprevendita di sostanze stupefacenti che coinvolgeva non meno di sei giovani, tutti compresi tra i 19 e 23 anni, residenti tra Reggio e Parma.

A seguito di quanto riscontrato, gli stessi carabinieri di Gattatico chiedevano alla Procura della Repubblica l’emissione di un decreto di autorizzazione alla perquisizione personale e dei locali abitati dagli stessi.

Una volta emesso il decreto, l’altra mattina, i militari di Gattatico oltre ai colleghi delle stazioni territorialmente competenti, assieme alle unità cinofile della Polizia Provinciale, hanno dato esecuzione agli ordini di perquisizione, che hanno dato esito positivo.

LE PERQUISIZIONI DANNO ESITO POSITIVO

Infatti, all’interno delle sei abitazioni dove vivono i sei giovani, sono stati rinvenuto un totale di 350 grammi di hashish e 190 grammi di marijuana, oltre al ‘consueto’ materiale per il confezionamento e i bilancini elettronici di precisione.

Elementi sufficienti per denunciare gli stessi sei ragazzi alla Procura della Repubblica per le ipotesi di reato di concorso produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Il quantativo di stupefacente e i bilancini di precisione, considerati come riconducibili all’attività di spaccio, sono stati sequestrati.

Ora spetterà, come sempre, all’ufficio diretto dal Procuratore capo, Calogero Gaetano Paci, procedere agli approfondimenti necessari alla valutazione se esercitare l’azione penale o archiviare il tutto.