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Quattro Castella, il Comune approva il PUG

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Quattro Castella, il Comune approva il PUG.

Dal primo gennaio 2024, a guidare lo sviluppo e la rigenerazione urbana del territorio castellese saranno le linee guida del Pug: rigenerazione e riqualificazione, qualità dei luoghi e dell’abitare, efficientamento energetico, sicurezza, contenimento dell’utilizzo di suolo, territorialità delle compartecipazioni, sostenibilità.

Nella seduta di giovedì sera, infatti, il Consiglio comunale ha definitivamente approvato a maggioranza (voto favorevole di Quattro Castella Democratica e Centro Destra unito, astensione di Quattro Castella Bene Comune) lo strumento urbanistico introdotto dalla Legge regionale 24/2017 che si pone l’obiettivo di delineare i criteri, i principi e i valori cui improntare lo sviluppo del territorio per i prossimi decenni.

E’ il terzo comune in provincia a dotarsi del nuovo strumento urbanistico dopo Reggio Emilia e Reggiolo.

«Abbiamo fatto una ampia e profonda riflessione su quella che è la nostra identità, su cosa mantenere e su cosa eventualmente cambiare – commenta il sindaco Alberto Olmi – Manteniamo la nostra peculiarità di comune multicentrico che riconosce e potenzia il valore sociale dei centri abitati, ma nello stesso tempo siamo consapevoli che per rigenerare un territorio c’è bisogno di persone che vogliono investire e a cui questo PUG dà tutte le informazioni e gli strumenti per farlo in coerenza con i valori e principi cui è ispirato. Questo è uno strumento urbanistico che programma, trasforma, gestisce. E che restituisce ai cittadini e a chi decide di investire sul territorio un potere di governo urbanistico».

A ripercorrere le tappe del lungo iter che ha portato all’approvazione è stato l’assessore all’Urbanistica e Territorio Ivens Chiesi: «Con l’approvazione del PUG centriamo un punto del nostro mandato. Il nuovo strumento urbanistico consentirà di coniugare importanti obiettivi per la comunità castellese. Tra questi: migliorare la qualità del vivere dei nostri cittadini, favorire la rigenerazione urbana, contenere il consumo di suolo, determinare una più significativa impronta ecologico ambientale, sostenere lo sviluppo delle realtà produttive, rendere ancora più pragmatiche le politiche di welfare, educative, culturali e turistiche. Con gli strumenti che il PUG ci mette a disposizione potremo poi governare con più efficacia e celerità le trasformazioni che coinvolgeranno in futuro Quattro Castella. Il percorso di approvazione del piano urbanistico ha avuto inizio nel 2018 e si è caratterizzato per una forte partecipazione popolare. Ha visto infatti, in tutte le sue fasi di sviluppo, un costante confronto con i cittadini e le diverse realtà locali. Siamo davvero orgogliosi per questo traguardo: ringrazio tutti coloro che si sono impegnati attivamente perché ciò accadesse».

Presente giovedì in aula a Quattro Castella anche l’urbanista Carlo Santacroce che ha coordinato la gestazione del PUG castellese. «Quello di Quattro Castella è stato uno dei primi PUG messi in cantiere, nato insieme alla Legge regionale che ha fin da subito individuato le sfide da affrontare, dalla crisi climatica alla sicurezza del territorio. Nel caso di Quattro Castella, poi, c’era anche l’esigenza aggiuntiva di mettere mano ad una pianificazione urbanistica ormai obsoleta. E’ stato fatto un grande lavoro di squadra per adattare al territorio quelle sfide, puntando sulla partecipazione dei cittadini e il confronto con gli enti sovraordinati. Il risultato è che dal primo gennaio Quattro Castella avrà uno strumento moderno e aggiornato per gestire le trasformazioni e i cambiamenti del territorio, da quelle minute a quelle strategiche di area vasta»