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“Scuola e diritto alla salute, le nostre battaglie che ci hanno accompagnato nel 2023”

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“Scuola e diritto alla salute, le nostre battaglie che ci hanno accompagnato nel 2023”

Di seguito la nota di Thomas Predieri, di Sinistra Italiana, che stila il bilancio di quanto fatto dal suo partito per l’Appennino nel 2023.

Thomas Predieri di Sinistra Italiana

La scuola

Iniziato il 2024 pensiamo sia doveroso fare anche il punto sugli interventi che Sinistra Italiana ha realizzato nel corso del 2023. La nostra attività è iniziata con un articolo sul futuro delle scuole montane alla luce del ricalcolo del numero minimo di studenti per Istituto Comprensivo. Il tema è ancora aperto in realtà, con il presunto ritorno delle "pluriclassi" ossia quanto di meno indicato per l'istruzione possa esistere.
In uno studio realizzato nel 2023 è emerso che, oltre ad alcune considerazioni positive in campo educativo, per i docenti esistono difficoltà che si sono rivelate costanti nel tempo e nella comparazione tra contesti differenti tra loro.

Gli insegnanti delle pluriclassi hanno in genere la percezione di dover lavorare di più rispetto ai colleghi delle classi standard e il sovraccarico diviene causa di uno stress professionale che impatta negativamente sulla qualità dell’insegnamento. La progettazione didattica viene associata a un'elevata complessità per la necessità di differenziare gli oggetti culturali, gli obiettivi di apprendimento, le strategie e i materiali didattici in funzione dei diversi gradi che compongono la pluriclasse. A questo si aggiunge la mancanza di materiale didattico adatto a tali realtà”

 Il diritto alla salute

“Altra enorme problematica di cui si è occupata Sinistra Italiana è quella del diritto alla salute in montagna, con particolare riferimento al Punto Nascite e all'assenza in alcuni territori dei medici di base. Il problema sicuramente è legato alla complessità di un sistema che agisce su più momenti della formazione del medico e del suo avviamento alla carriera, ma che al contempo, senza risposte politiche adeguate, è finito per danneggiare tutta la cittadinanza. I dibattiti tra forze politiche sanno poi, oramai, di ipocrita fino al midollo. Alcuni giorni fa la Lega e Fratelli d'Italia accusavano il segretario locale del PD di dare contro un loro sindaco in materia sanitaria, ricordando come la regione sia guidata da Bonaccini da quasi dieci anni. Peccato che gli stessi partiti applichino le stesse identiche politiche in regioni storicamente di destra come Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Questo giustifica la chiusura dei Punti Nascita nei territori appenninici? No, ma dimostra l'ipocrisia di partiti che quando si trovano all'opposizione fanno la voce grossa, ma dove sono maggioranza si comportano in maniera uguale. D'altronde, alla base della confusione dei cittadini nel scegliere un'alternativa di governo vi è anche questo. Solamente Sinistra Italiana è stata coerente con sé stessa e ha sempre difeso il diritto alla salute. Infatti, e questo va ricordato, fu l'allora consigliere in quota SI, Yuri Torri a ricevere i comitati contro la chiusura e a denunciare il disagio all'assessore Nicolini

Le prossime elezioni: in coalizione solo a Castelnovo (per ora)

In ultimo, il partito si è reso disponibile alla creazione della coalizione di centrosinistra in vista delle elezioni comunali del 2024 a Castelnovo ne' Monti, riservandosi però il diritto di scegliere se e con chi presentarsi nei restanti comuni montani per coerenza con la sua storia politica. Per fare questo ha presentato 6 punti da cui poteva partire il dialogo e il programma elettorale, di cui al primo posto la riapertura h24 della guardia ginecologica, presidio fondamentale.
Nel 2023 si deve ricordare anche l'elezione all'Assemblea Nazionale del referente locale Thomas Predieri. Oggi possiamo dire di rappresentare un'alternativa valida a sinistra al punto che, a 15 giorni dall'inizio del tesseramento 2024, siamo già in dirittura di arrivo per la quota di iscritti per l'apertura di un circolo del partito, a dimostrazione che avere un politico locale all'interno degli organi nazionali e in diretto contatto con parlamentari della Repubblica è un punto che ci valorizza molto. Dato con cui vogliamo chiudere il discorso sono due aspetti degli iscritti a Sinistra Italiana in montagna ossia che sono in maggior numero donne e che l'età media del partito si aggira attorno ai 35 anni, a dimostrazione che i giovani hanno voglia di politica e di esserne protagonisti
”.