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Aperte le iscrizioni per i poli d’infanzia FISM della montagna

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Aperte le iscrizioni le iscrizioni per i poli d’infanzia FISM della montagna.

Sono aperte le iscrizioni per i poli d’infanzia FISM “Amorotti Bazzani” di Carpineti, “Mater Dei” di Castelnovo ne’ Monti e la “Sacro Cuore” di Casina, servizi che al loro interno sono autorizzati per accogliere bambini dai 9 mesi ai 6 anni, per Carpineti dai 12 mesi.

Sabato 20 gennaio durante la mattinata, dalle 9 alle 12.30, sarà possibile visitare gli ambienti e per un confronto e dialogo con il personale educativo. Si possono contattare le scuole per qualsiasi informazione.

“Si apre in questi giorni un rapporto tra scuola e famiglia – spiegano i responsabili – dove si intrecciano linguaggi a volte differenti: le attese, i bisogni e la scelta di costruire insieme un progetto volto allo scambio e all’intesa. Si apre dunque un progetto di vita per tutti i bambini che camminano per anni nell’ambiente scuola. È importante creare un racconto per prendersi tempo e riflettere sull’esperienza che la famiglia e la scuola insieme vivono. La scuola così diventa crocevia, spazio, dove le famiglie si possono incontrare, conoscere ed esprimersi solidarietà reciproca, rispetto al percorso educativo che stanno conducendo con i loro figli e all’esperienza di vita familiare. Ne esce una grande forza, da un sistema di relazioni educative che cerca di favorire l’alleanza e l’unità piuttosto che la divisione e la competizione, a partire dal riconoscimento reciproco esistenziale e professionale”.

Affermano che “questo valorizza le individualità e le differenze anche di ruolo: il dialogo, lo scambio e l’incontro che generano crescita e attenzione ai bisogni di tutti. Adulti consapevoli dell’importanza delle relazioni tra loro, insegnanti e genitori, si ritrovano in continuo confronto per ricavare sempre più chiarezza di ruoli, riconoscimento e stima reciproca, disponibili a camminare insieme su un terreno comune quello educativo per fare passi congiunti per la crescita in umanità dei bambini”.

“La scuola - continuano - offre contesti dove si incontrano persone che accolgono persone, facendole sentire bene in una relazione concreta, continuativa e sistematica da cui dipendono l’identità e la felicità dei bambini, che saranno gli adulti di domani. La capacità di generare beni relazionali nella socializzazione dei bambini risulta essere qualità essenziale dei servizi all'infanzia, che si fonda sull’umanizzazione delle persone. Iscrivere un bambino alla scuola dell’infanzia o al nido in un momento storico come quello che stiamo vivendo è perché “abbiamo bisogno di pensare che la scuola ha la sua motivazione nell’essere la vita sociale del bambino”.