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Un ricordo di Ave Maria Campolunghi

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Riceviamo e pubblichiamo

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Ave Maria Campolunghi, basta il nome per capire la persona, non è stato solo un nome dato, ma un nome vissuto.

Ave della montagna, che non ha mai amato la città, troppo frenetica, grigia, stretta, dove la gente non si conosce perché non lo desidera. “Maestra” di tal fattura che i genitori la ricordano per come ha insegnato ai loro figli e vanno alla messa funebre perché: “per noi è stata importante, ha avuto a scuola due dei nostri figli”.

Ave di Costabona, paese piccolo, ma cardine per la cultura e la politica in montagna.

Lì gli ufficiali inglesi nella Resistenza, lì don Domenico Orlandini comandante delle Fiamme Verdi, lì le riunioni importanti della Resistenza cattolica reggiana in montagna.

La grande musica di Monsignor Savino Bonicelli liberata in San Pietro, i testi del “Maggio” dell’Appennino Tosco-Emiliano, il tabernacolo del Ceccati in chiesa, cultura e arte solide e vere.

Ave ragazzetta vive il lavoro della maestra Bertolini Fioroni con don Bonibaldoni e dei paesani, per aiutare coraggiosamente gli Ebrei perseguitati. Oggi, una pianta c’è nel giardino dei “Giusti” dedicata alla maestra Bertolini Fioroni, madre di Romolo e dei suoi fratelli, e al don Bonibaldoni. Ave respira questo mondo, ne sale tutte le scale, sempre di più, per avere più luce, ma sempre in salita.

La Campolunghi è sindaco di Villaminozzo.

Se la dolcezza, la gentilezza e il garbo dei modi distinguono il suo carattere, Ave, sul piano della politica, è di una chiarezza granitica: tutti i movimenti che concludono il loro nome con -ismo sono una minaccia, così il fascismo, così il comunismo e quant’altro.

Una vita pubblica vissuta con competenza, severità e la semplice grandezza della modestia che vive i diritti come figli dei doveri.

Ave ha insegnato molto a noi tutti, non tanto a parole ma nei fatti, negli atteggiamenti, nei modi, sono sapori che fanno fiori perenni, non si vedono subito ma sono nel terreno, tornano a sbocciare.

(Tarcisio Zobbi, Remo Zobbi, Carlo Malvolti)

1 COMMENT

  1. Una persona umile che ha sempre messo davanti ai propri interessi personali GLI INTERESSI DEGLI Altri, basta vedere con chi ha convissuto seppure in un piccolo paese. Non doveva sbandierare ai quattro venti che lei ha combattuto contro le ideologie peggiori del 20tesimo secolo …. ma ha assorbito gli insegnamenti della GRANDE MAMMA dei Fioroni impegnati nelle FIAMME VERDI (anche loro non hanno mai sbandieratori l’impegno contro i fascisti e nazisti) ed insieme come cristiani e democristiani hanno cercato di costruire un futuro per i loro compaesani di Villa Minozzo ed oltre. GRANDE AVE ed un grazie ti deve essere dato oltre che da quelli che ti hanno conosciuto ma da tutti.

    • Firma - Gianni