Home Cronaca “Sono una mamma indignata e preoccupata”

“Sono una mamma indignata e preoccupata”

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Un’altra mamma ci scrive preoccupata del nuovo orario scolastico che andrà in vigore per le classi quarte e quinte della scuola primaria di Castelnovo ne’ Monti e Felina e le classi prime e seconde della scuola secondaria, a partire dall’anno 2024/25. Per la sede di Felina tutte le classi della scuola secondaria di primo grado svolgeranno l’orario curricolare dalle ore 08.00 alle ore 14.00 dal lunedì al venerdì; per la sede di Castelnovo invece gli alunni delle future classi prime svolgeranno l'orario dalle ore 08.00 alle ore 14.00 dal lunedì al venerdì e gli alunni delle future classi seconde e terze continueranno con l’orario dalle ore 08.00 alle ore 13.00 dal lunedì al sabato. Un cambio di orario quello effettuato dall’Istituto comprensivo di Castelnovo ne’ Monti a cui si è giunti dopo aver proposto un sondaggio alle famiglie degli alunni delle classi quarte e quinte della scuola Primaria.

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Grazie alla proprietà commutativa della moltiplicazione (6x5=5x6) niente più problemi il prossimo anno alle scuole medie.

Sono una mamma molto preoccupata per il cambiamento di orario che avverrà il prossimo anno nelle scuole medie di Castelnovo ne' Monti e Felina. Martedì 30 gennaio tutti i genitori sono sati convocati in assemblea per informarli che dopo un "sondaggio" presentato solo ai genitori di alcune classi delle scuole medie ed elementari, l'orario delle lezioni scolastiche varierà dall'attuale 8.00-13.00 (dal lunedì al sabato) alle 8.00-14.00 dal lunedì al venerdì. L'alternativa sarebbe stata: 8.00-13.00 dal lunedì al venerdì con due rientri pomeridiani.

La preside e il consiglio d'istituto hanno pieni poteri decisionali in merito alla questione, perciò hanno precisato che sono stati fin troppo clementi, perché anche un referendum esteso ai genitori di tutte le classi non avrebbe avuto valore.

Sono molto indignata, perché penso che anche un "sondaggio" esteso a tutti i genitori di tutte le classi elementari e medie di Castelnovo ne' Monti e Felina avrebbe dato risultati diversi.

Ad esempio, noi abbiamo un figlio in terza elementare, ma anche una figlia che ha appena terminato le medie e abbiamo ben fresca la memoria!

Ritengo che l'orario più adatto (come è sempre stato) per le scuole medie sia 8.00/13.00 dal lunedì al sabato e che tra le due opzioni proposte sarebbe stata migliore quella 8.00/13.00 con due rientri pomeridiani.

Mia figlia prima che uscissi per andare in assemblea mi ha detto:"mamma come sono stata fortunata ad andare a scuola alle medie dalle 8.00 alle 13.00".  E poi rivolta al fratello, ha aggiunto: "come sarai sfortunato tu che invece starai in classe fino alle 14.00".

Sono preoccupata, perché alle medie i bimbi sono in piena crescita e in un periodo molto delicato e farli rientrare a casa così tardi senza aver mangiato, farli correre (e noi genitori e nonni ancora di più!) riducendo il tempo per i successivi studi, catechismo, sport, ecc...: non credo sia proprio una moderna conquista.

Tutto questo perché in città e addirittura fuori dall’ Italia sembra che questa didattica funzioni, così al sabato i ragazzi hanno più tempo per stare coi genitori e programmare lo studio, lo sport ecc. Veramente io e mio marito lavoriamo al sabato e quale genitore che al sabato non lavora non ha mai provato il godimento di una mattinata dedicata al giardinaggio, allo sport, al "ribaltare la casa" ecc quando i figli sono a scuola!

Mi chiedo come questa didattica (anche la migliore come contenuti) possa depositarsi nelle menti stanche e distratte degli studenti nelle ultime ore di scuola soprattutto man mano che si avvicina il fine settimana!

Ci sono studi scientifici sui ritmi circadiani (c'è un tempo per apprendere, uno per mangiare, uno per riposarsi e dormire...) che dimostrano che già dopo le 12.30 si abbassa la soglia di attenzione e la capacità di apprendimento anche con i due intervalli previsti in mattinata.

Quello che mi dispiace è che si sta cercando di imporre uno stile di vita tipico della città, ma qui siamo in montagna, a Castelnovo ne' Monti e Felina che però sembra non siano più "città slow", sostenitrici della dieta mediterranea e del "mangiare lento".

Se tra le 13.00 e le 14.00 si può riuscire (anche se in fretta) a pranzare in modo il più possibile completo, dopo le 14.00 sarà più facile optare verso un cibo spazzatura, perché i tempi si restringono per le attività successive. Anche in città praticare questo orario scolastico è sicuramente difficile, ma l'organizzazione è ben diversa: orari continuati dei negozi, trasporti adeguati... ma Castelnovo è un paese di commercianti, nell'intervallo è tutto chiuso, la serranda si rialza dopo le 15.00!

Inoltre in assemblea numerosi genitori hanno presentato il problema dei trasporti per chi ha più di un figlio: uno arriva a casa dopo le 13.00, l'altro dopo le 14.00!

L'assemblea del 30 gennaio mi ha mostrato solo la brutta modernità di una didattica adattata ad un orario accorciato su 5 giorni anzichè su 6.

Credo che in tutti i posti del mondo un bravo sindaco, un bravo sacerdote, un bravo direttore di strutture sanitarie, un preside e un consiglio d'istituto capaci siano quelli che attuino scelte in base al territorio in cui operano, anzichè essere prevalentemente preoccupati della competizione o di apparire meno moderni rispetto ad altre scuole.  Se fossi costretta a scegliere preferirei avere un preside e un consiglio d'istituto con idee politiche differenti dalle mie, ma che prendono decisioni per il territorio e la comunità in cui si trova la scuola, piuttosto che con le mie stesse idee politiche ma con le menti e i progetti rivolti verso zone geografiche a me estranee. sicuramente ci sarebbero meno errori.

(F. Z.)

3 COMMENTS

  1. Concordo pienamente con quanto detto dalla mamma. A breve inizierà una raccolta firme per sollecitare il Consiglio d’Istituto in merito, invito fin da ora che non è d’accordo a tenersi aggiornato e a unirsi all’esercizio democratico del dissenso.

    • Firma - E.V.